EMA

In uno studio di Fase III, il farmaco ha dimostrato un miglioramento della funzione polmonare in pazienti dai 6 agli 11 anni d’età

Milano - Il Comitato per i Medicinali per Uso umano (CHMP) dell'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha espresso parere positivo rispetto all’estensione di approvazione per dupilumab come trattamento aggiuntivo di mantenimento nei pazienti di età compresa tra i 6 e gli 11 anni con asma grave causato da un’infiammazione di tipo 2, caratterizzato da eosinofili elevati nel sangue e/o elevata frazione di ossido nitrico esalato (FeNO), che non sono adeguatamente controllati con due terapie di mantenimento. La decisione finale della Commissione Europea è attesa per i prossimi mesi. 

Depressione

ALICe Italia spiega perché può svilupparsi questo disturbo dell’umore e come prevenirlo e trattarlo

Dopo un ictus cerebrale, la depressione è un sintomo frequente: circa un terzo dei sopravvissuti a un ictus sviluppa questo disturbo dell’umore ma, nonostante ciò, si tratta tuttora di una condizione largamente sotto-diagnosticata e spesso non trattata. La frequenza di depressione post-ictus è maggiore nel primo anno, raggiungendo valori fino al 55% dei pazienti e tende successivamente a ridursi, sia in maniera spontanea che per effetto delle terapie; tuttavia, il disturbo può anche diventare cronico, potendo essere rilevato in una percentuale non trascurabile delle persone (20-30%) anche a 3 anni dall’evento acuto. Lo sviluppo della depressione post-ictus (PSD, Post-Stroke Depression) può avere un andamento non lineare, con sintomi che talvolta possono comparire anche a lunga distanza dall’ictus e si mantengono per lungo tempo.

Rossana Filisetti

Il naso che cola in continuazione, la tosse, la perdita dell'olfatto, l'imbarazzo a stare fra la gente. Poi, dopo sei interventi di polipectomia, la rinascita grazie a un nuovo farmaco 

Roma – Nella vita di Rossana, o meglio nella sua esperienza da paziente, ci sono due date importanti: il 7 settembre 2008, “l'inizio dei sintomi, l'inizio del buio” e il 16 settembre 2020, “il regalo di una nuova e finalmente efficace opportunità”. Fra queste due date ci sono dodici anni di inferno, a causa di una condizione infiammatoria cronica caratterizzata dalla presenza di polipi, chiamata poliposi nasale. A provocarla possono essere delle malattie non rare come la rinosinusite cronica, o rare, come la granulomatosi eosinofilica con poliangioite (EGPA), precedentemente nota come sindrome di Churg-Strauss: nel caso di Rossana la causa è quest'ultima patologia.

Farmaci

I dati continuano inoltre a sostenere il consolidato profilo di sicurezza del farmaco e saranno presentati alle autorità regolatorie nella metà del 2022

Milano – Un secondo studio di Fase III che ha valutato dupilumab in pazienti adulti con prurigo nodularis non controllata, una malattia infiammatoria cronica della cute riconducibile a un’infiammazione di tipo 2, ha raggiunto i suoi endpoint principali, primari e secondari. In questo contesto sperimentale, il trattamento con dupilumab ha dimostrato, a 24 settimane, di ridurre significativamente il prurito e le lesioni cutanee rispetto al placebo.

Smartphone

Grazie a un pulsiossimetro collegato a uno smartphone è possibile misurare lo stato di avanzamento della patologia e prevedere le riacutizzazioni

Grandi novità in vista per chi si occupa della gestione della bronco-pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), patologia che rappresenta la terza causa di morte al mondo. Non vi è dubbio che il COVID-19 abbia accentuato in modo drammatico il problema dell’accesso alle cure, in particolare per i pazienti anziani fragili e con patologie croniche. Tra queste la BPCO rappresenta una delle principali cause di disabilità e di mortalità nella popolazione fragile e anziana. 

Medici

Le Regioni hanno nuovamente sospeso esami e cure ritenute non urgenti. AMICI, ANMAR, APIAFCO, APMAR e Salutequità si mobilitano affinché venga garantita la giusta assistenza ai malati

Bologna - Sono cinque milioni e mezzo i pazienti affetti da malattie dermatologiche croniche (come psoriasi, dermatite atopica e artrite psoriasica), malattie reumatiche e malattie infiammatorie croniche dell’intestino, di cui più di 1 milione con patologia in forma grave, nuovamente penalizzati dal blocco delle prestazioni messe in atto da 17 Regioni al fine di procedere alla riconversione dei reparti ordinari in reparti destinati ai soli malati COVID. 

Diabete

Il presidente dell’Associazione: “Se è vero che disponiamo della telemedicina, la visita in presenza resta indispensabile”

Milano - “Non chiudete le diabetologie italiane a causa del COVID”. Lancia un accorato appello il Presidente di FAND-Associazione Italiana Diabetici, Emilio Augusto Benini, in previsione del serio rischio che diverse regioni possano a breve entrare in zona arancione a causa della pandemia.

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