Amiloidosi: news su diagnosi, terapie, sperimentazioni e informazioni utili per i pazienti
Le amiloidosi rappresentano un grande gruppo di malattie caratterizzate dall'accumulo patologico, in sede extracellulare, di materiale proteico insolubile, denominato amiloide o sostanza amiloide. Si tratta, in genere, di malattie multisistemiche che compromettono la funzionalità di vari organi vitali, in modo particolare di reni, cuore, apparato gastrointestinale, fegato, cute, nervi periferici e occhi. Attualmente, si conoscono circa 30 tipologie di amiloidosi, ereditarie o meno, classificate in base ai segni clinici e alle caratteristiche biochimiche della sostanza amiloide coinvolta. Alcune delle forme più frequenti sono l'amiloidosi AL (amiloidosi da immunoglobuline/catene leggere), l'amiloidosi AA (infiammatoria/reattiva) e l'amiloidosi ATTR (da accumulo di transtiretina).
Il codice di esenzione dell'amiloidosi è RCG130 ("Amiloidosi sistemiche").
La sezione Amiloidosi è realizzata grazie al contributo non condizionante di Alnylam.
Il neurofilamento a catena leggera (NfL) può essere utile per la diagnosi precoce e il monitoraggio della malattia
Cambridge (USA) – Un nuovo biomarcatore, estremamente versatile, è stato individuato e ritenuto utile per la diagnosi e il monitoraggio dell'amiloidosi ereditaria da transtiretina (hATTR). Si tratta di una proteina, e il suo nome è neurofilamento a catena leggera (NfL). La ricerca, promossa dalla biotech Alnylam Pharmaceuticals e pubblicata sulla rivista Neurology, rappresenta il primo studio ad aver utilizzato la proteomica per stabilire la risposta a un trattamento basato sulla tecnologia di RNA interference (RNAi) nell'uomo.
Il dato emerge da un recente studio retrospettivo condotto da specialisti dell'Università di Bologna
Bologna – Il tunnel carpale è un canale del polso in cui passano il nervo mediano e i nove tendini flessori delle dita che vanno dall’avambraccio alla mano: l’aumento di pressione sul nervo o il suo schiacciamento sono all’origine della sindrome del tunnel carpale (STC), la neuropatia periferica focale più frequente nella popolazione generale. Il rilascio del tunnel carpale è una delle procedure chirurgiche degli arti superiori più comuni: in uno studio recente, la sua prevalenza una tantum nella popolazione generale è stata stimata fino al 3,1%. L'epidemiologia descrittiva della STC ha caratteristiche costanti nel tempo e in tutti i Paesi, con un'incidenza molto più alta fra le donne (con un rapporto di almeno 2:1) e fortemente correlata all'età, con un caratteristico picco nelle donne tra i 40 e i 60 anni.
Nello studio APOLLO, i benefici del farmaco sono stati spesso osservati già dopo 9 mesi
Pavia – L'amiloidosi ereditaria da transtiretina (hATTR) è una malattia multisistemica rara con una presentazione eterogenea: la polineuropatia, la disfunzione autonomica e il coinvolgimento cardiaco molto spesso coesistono e si traducono in una vasta gamma di segni e sintomi che rendono impossibili le normali attività quotidiane. Diversi studi hanno dimostrato che questi pazienti hanno una qualità di vita significativamente peggiore rispetto a quella di chi è affetto da altre malattie, come risulta da tre pubblicazioni: la prima relativa alla neuropatia diabetica con almeno un episodio di ulcerazione, cancrena o amputazione, la seconda riguardante i tumori e le malattie cardiache, e la terza sull'insufficienza cardiaca cronica e la malattia di Crohn.
Il tema è stato al centro del quarto incontro AmyTour, svoltosi in edizione digitale lo scorso 16 ottobre
“È la prima volta che partecipo a questo evento, e credo che sia un’importante occasione di confronto tra pazienti e specialisti in diversi campi”, osserva Alessandro Barilaro, dirigente medico presso l’U.O. Neurologia 2 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze, intervenuto al quarto appuntamento del ciclo AmyTour, dedicato all’amiloidosi. “Per una patologia così complessa è fondamentale un approccio multidisciplinare, che permetta di vedere la malattia da diversi punti di vista”.
Dalla Society of Amyloidosis il prezioso riconoscimento allo scienziato del San Matteo di Pavia
Giampaolo Merlini, Direttore scientifico dell’IRCSS Policlinico San Matteo di Pavia, è stato insignito di un prestigioso riconoscimento da parte della International Society of Amyloidosis: è il primo vincitore dell’omonimo Giampaolo Merlini Award. Il premio, per questa prima edizione consegnato a Merlini dal prof. Giovanni Palladini, direttore del Centro per l’amiloidosi del San Matteo, sarà attribuito ogni due anni a ricercatori che si sono particolarmente distinti nel campo.
Con il recente arrivo di nuovi farmaci occorre valutare la durata ottimale del trattamento e il suo eventuale avvio in fase presintomatica
Birmingham (USA) – Un tempo era considerata come una rara cardiomiopatia o neuropatia progressiva: ora, invece, l'amiloidosi ereditaria da transtiretina (hATTR) è riconosciuta con una frequenza crescente in tutto il mondo, con i suoi vari fenotipi e le oltre 130 mutazioni genetiche identificate fino ad oggi. Questa malattia ereditaria, devastante e spesso fatale, si sviluppa a causa di una proteina mal ripiegata – la transtiretina, appunto – la quale si aggrega sotto forma di fibrille amiloidi anomale che si accumulano sistematicamente in tutto il corpo.
Al centro dell’iniziativa la presa in carico del paziente e il trattamento della patologia attraverso la centralità del territorio
Milano – L’amiloidosi ereditaria da transtiretina (hATTR) è una malattia genetica rara, progressivamente debilitante, che spesso esordisce anche in giovane età, con un impatto importante sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie. Scoperta in Portogallo negli anni ’50, ma ormai diffusa in tutto il mondo, con circa 50.000 persone affette, in Italia l’amiloidosi hATTR si associa a oltre 20 delle 100 diverse varianti del gene TTR attualmente note, alcune delle quali raggiungono una maggiore frequenza in ristrette aree geografiche, proprio come la Sicilia.
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