La sindrome di Ondine o ipoventilazione alveolare centrale congenita (CCHS) è una malattia rara, dovuta a un grave difetto del controllo centrale della respirazione e a una disfunzione del sistema nervoso autonomo.
Il codice di esenzione della sindrome di Ondine è RHG011 (afferisce al gruppo "Sindromi gravi ed invalidanti con ipoventilazione centrale congenita").

Dr.ssa Maria Giovanna Paglietti - Sindrome di Ondine

In Italia 80 pazienti. La gestione della patologia è migliorata molto, ma rimane costante il grande impegno richiesto ai genitori per vigilare il sonno dei figli

L'opera teatrale “Ondine”, scritta da Jean Giraudoux nel 1939, è un dramma in tre atti con protagonista una ninfa delle acque, presente da secoli nelle leggende del folklore europeo. Una vicenda romantica ma anche complessa e piena di imprevisti, proprio come può essere la vita delle persone affette dalla patologia che prende il nome da quello della creatura fatata. La sindrome di Ondine, infatti, è una malattia rara che colpisce prevalentemente i neonati, una grave forma di apnea del sonno che può mettere a rischio la loro vita.

Dalla maledizione di una ninfa all’errore dei geni

Ondina era una ninfa acquatica, bellissima e immortale. Per amore di un uomo perse la sua immortalità, cominciò ad invecchiare e l’uomo la tradì. Per questo la ninfa lanciò lui una terribile maledizione: “Tu mi hai giurato fedeltà con ogni tuo respiro, ed io ho accettato il tuo voto. Così sia. Finché sarai sveglio, potrai avere il tuo respiro, ma dovessi mai cadere addormentato, allora esso ti sarà tolto e tu morirai!". Da questa maledizione mitologica prende il nome la Sindrome di Ondine – che i medici chiamano più correttamente Congenital central hypoventilation syndrome (CCHS), rara malattia genetica che fin dalla nascita trasforma il sonno in un incubo per tutta la famiglia.

Grazie a dispositivi elettronici la qualità della vita è migliorata: ora si cerca una cura

Alla fine del giugno scorso l’associazione A.I.S.I.C.C ha organizzato all’Istituto Polacco di Roma, in collaborazione con Telethon, un partecipatissimo meeting nel corso del quale è stato proiettato il documentario: “Our curse” candidato al premio Oscar 2015. Per l’occasione era presente il regista Tomasz Sliwinski, la moglie e con loro il picolo Leo. Ad accompagnarli la dott.ssa  Jolanta Kolodziejczyk del Children's memorial health institute di Varsavia, medico che segue il bambino.Ad introdurre l’incontro è stata la presidente dell’Associazione Ivana Paola da Re, che per l’occasione ha ripercorso la storia delle conoscenze su questa rara patologia.

Concorrerà agli Oscar 2015, nella sezione "Corti", il cortometraggio "Our curse", un'auto narrazione del regista polacco Tomasz Sliwinski sulla malattia del figlio Leo, affetto da CCHS (Congenital Hypoventilation Sindrome), conosciuta  anche come “maledizione di Ondine”.

L'Ospedale fiorentino si conferma un centro di eccellenza per le malattie rare

Firenze – Sono bambini simili a tanti: studiano, giocano, vivono con normalità le loro giornate. Di notte però sono diversi. Il sonno che per tutti è un momento fisiologico della vita, per loro diventa un problema; se si addormentano non respirano da soli, hanno bisogno di un ventilatore meccanico. Nasce al Meyer la prima struttura italiana dedicata alla cura della grave e rara malattia di cui soffrono, meglio nota come Sindrome di Ondine o Sindrome da ipoventilazione Centrale Congenita (CCHS).

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