La cistinosi nefropatica è una specifica forma di cistinosi, una rara malattia metabolica ereditaria, a trasmissione autosomica recessiva, causata da mutazioni nel gene CTNS, il quale codifica per una proteina, la cistinosina, deputata al trasporto dell’aminoacido cistina. A causa del difetto genetico alla base della patologia, la cistina si accumula nei lisosomi, danneggiando progressivamente le cellule dell’organismo e compromettendo la funzionalità dei reni e di diversi altri organi. Esistono due diverse tipologie di cistinosi nefropatica: la cistinosi nefropatica infantile, che si verifica in circa il 95% dei casi di cistinosi e che rappresenta la forma più grave e diffusa della malattia, e la cistinosi nefropatica giovanile, che si presenta in meno del 5% dei casi di cistinosi.

Il codice di esenzione della cistinosi è RCG040 (afferisce al gruppo “Difetti congeniti del metabolismo e del trasporto degli aminoacidi”).

La sezione Cistinosi Nefropatica è realizzata grazie al contributo non condizionante di Chiesi Global Rare Diseases.

cistinosi nefropatica, Chiesi

Nella cistinosi nefropatica infantile i primi segni clinici della malattia compaiono in genere dopo i tre mesi di vita, con sintomi che sono assimilabili a quelli della sindrome di Toni-Debré-Fanconi (eccessiva escrezione urinaria, ritardo dello sviluppo staturo-ponderale e alterazioni idroelettrolitiche conseguenti ad anomalie del processo di riassorbimento tubulare prossimale renale). I depositi di cistina nei vari organi causano ipertiroidismo, diabete insulino-dipendente, epatosplenomegalia (ingrossamento del volume di fegato e milza) con ipertensione portale, coinvolgimento muscolare e cerebrale. L’accumulo precoce di cristalli di cistina in corrispondenza della cornea è un segno distintivo della malattia e causa lacrimazione e fotofobia. In assenza di un trattamento specifico, quasi tutti i pazienti con cistinosi nefropatica infantile sviluppano una malattia renale allo stadio terminale entro i 10-12 anni di età.

Nella cistinosi nefropatica giovanile, i primi segni della malattia si manifestano generalmente intorno ai 6-8 anni di età, con tubulopatia prossimale lieve e/o proteinuria (eccessiva presenza di proteine nell’urina) associata a sindrome nefrosica. I sintomi extrarenali sono meno gravi rispetto a quelli tipici della forma infantile della malattia. Anche nella cistinosi nefropatica giovanile è presente un interessamento oculare caratterizzato da lacrimazione e fotofobia. In assenza di un trattamento specifico, l'insufficienza renale può manifestarsi in età adolescenziale o adulta.

Fonti principali:
- Orphanet
- Ariceta G., Giordano V., Santos F., Effects of long-term cysteamine treatment in patients with cystinosis. Pediatr Nephrol 34, 571–578 (2019).

Terapia genica

All’Università della California è stato messo a punto un potenziale trattamento mirato alla causa genetica della patologia: iniziata la prima sperimentazione sull’uomo 

I pazienti affetti da cistinosi, una rara malattia metabolica ereditaria, affrontano ancora significative esigenze insoddisfatte dal punto di vista terapeutico: il trattamento attualmente a disposizione per la patologia consiste nella somministrazione di elettroliti, alcali, fosfati e vitamina D, a cui si aggiunge l’impiego di indometacina, che migliora lo stato generale e la crescita, e di cisteamina, che rallenta significativamente la progressione della malattia verso l’insufficienza renale. Nonostante abbia portato grandi benefici ai pazienti, l’uso di cisteamina comporta però diversi effetti collaterali e la ricerca di nuove opzioni terapeutiche continua: da questo punto di vista, la terapia genica con cellule staminali ematopoietiche autologhe rappresenta un nuovo potenziale approccio per il trattamento della cistinosi, come spiega un articolo recentemente pubblicato su médecine/sciences.

AIFA

L’AIFA ha autorizzato la rimborsabilità del medicinale da parte del Servizio Sanitario Nazionale

Da oggi, i pazienti italiani affetti da cistinosi nefropatica hanno a disposizione una nuova opzione terapeutica: in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale, n. 188 del 12 agosto 2022) è stata infatti pubblicata la determina dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) che autorizza l’uso, in regime di rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale, di un nuovo farmaco a base di cisteamina a rilascio ritardato.

Bike4Life

Il ciclista Omar Muzzo ha pedalato da Aquileia a Matera per raccogliere fondi e realizzare un centro ospedaliero per adulti

Aquileia (Udine) – Oltre 1.100 km in bicicletta, percorsi in quattro giorni, dal Friuli Venezia Giulia alla Basilicata: è uno sforzo atletico dal grande valore simbolico quello compiuto dal cicloamatore friulano Omar Muzzo, perché ha l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla cistinosi nefropatica e sulla raccolta fondi che porterà alla realizzazione di un centro specializzato per adulti affetti dalla malattia.

Prof. Francesco Emma

Il prof. Francesco Emma: “Abbiamo riunito la più grande casistica di pazienti e abbiamo visto come il trattamento sia in grado di ritardare la progressione verso l’insufficienza renale”

All’interno della comunità medica, ottenere riscontri universalmente validi e accettati su una patologia che conta solo qualche migliaio di pazienti a livello mondiale non è facile. Se poi l’unica terapia approvata è stata introdotta in tempi relativamente recenti, fare considerazioni a lungo termine diviene pressoché impossibile. È questa la situazione in cui si trovano coloro che si occupano di cistinosi nefropatica, una malattia renale di tipo ereditario che nella sua forma infantile, fino a qualche decennio fa, limitava l’aspettativa di vita dei pazienti a pochi anni.

Francesca Becherucci

L'assunzione di cisteamina più volte al giorno è difficile da sostenere, specie per gli adolescenti: un aiuto viene dalle nuove formulazioni a rilascio prolungato

Tra le malattie renali ereditarie possono collocarsi anche patologie come la cistinosi nefropatica, nella quale l’accumulo dell’amminoacido cistina all’interno dei lisosomi provoca danni considerevoli, in modo particolare in organi delicati come l’occhio o, appunto, il rene. Generalmente, le cistinosi sono rare e vengono classificate in tre forme: cistinosi nefropatica infantile o giovanile e cistinosi benigna dell’adulto. La cistinosi nefropatica infantile, che solitamente si individua entro il primo anno di vita, è la forma più grave e di gran lunga più frequente: se non adeguatamente trattata, può condurre a insufficienza renale terminale entro pochi anni.

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