Report

Se approvati, questi prodotti avranno un propellente con potenziale di riscaldamento globale prossimo allo zero

AstraZeneca e Honeywell collaboreranno per sviluppare inalatori respiratori di nuova generazione che utilizzano il propellente HFO-1234ze, che ha un potenziale di riscaldamento globale (GWP) inferiore del 99,9% rispetto ai propellenti attualmente utilizzati nei farmaci respiratori.

Alessia Maso

Saranno 5 le scuole coinvolte dalla cooperativa EDI nella prima fase dell’iniziativa

Cinque diverse scuole in zone diverse d’Italia saranno la base di partenza per la fase pilota del progetto “Wonder”, organizzato dalla cooperativa EDI-Educazione ai Diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza e finanziato dalla Fondazione UniCredit. “Wonder” mira a preparare gli operatori del mondo della scuola ad essere realmente ed efficacemente vicini ai bisogni dei bambini con malattie autoimmuni, invalidanti e croniche come l’asma, il diabete, la tiroidite.

Approvazione

Il farmaco rappresenta l’unico nuovo trattamento da oltre un decennio per i pazienti affetti dalla patologia

Anifrolumab è stato approvato nell’Unione Europea come terapia aggiuntiva per il trattamento dei pazienti adulti affetti da lupus eritematoso sistemico (LES) attivo in forma da moderata a grave, nonostante la terapia standard, e con un’indicazione che non è limitata ai pazienti con attività di malattia di grado elevato.

EMA

In uno studio di Fase III, il farmaco ha dimostrato un miglioramento della funzione polmonare in pazienti dai 6 agli 11 anni d’età

Milano - Il Comitato per i Medicinali per Uso umano (CHMP) dell'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha espresso parere positivo rispetto all’estensione di approvazione per dupilumab come trattamento aggiuntivo di mantenimento nei pazienti di età compresa tra i 6 e gli 11 anni con asma grave causato da un’infiammazione di tipo 2, caratterizzato da eosinofili elevati nel sangue e/o elevata frazione di ossido nitrico esalato (FeNO), che non sono adeguatamente controllati con due terapie di mantenimento. La decisione finale della Commissione Europea è attesa per i prossimi mesi. 

Depressione

ALICe Italia spiega perché può svilupparsi questo disturbo dell’umore e come prevenirlo e trattarlo

Dopo un ictus cerebrale, la depressione è un sintomo frequente: circa un terzo dei sopravvissuti a un ictus sviluppa questo disturbo dell’umore ma, nonostante ciò, si tratta tuttora di una condizione largamente sotto-diagnosticata e spesso non trattata. La frequenza di depressione post-ictus è maggiore nel primo anno, raggiungendo valori fino al 55% dei pazienti e tende successivamente a ridursi, sia in maniera spontanea che per effetto delle terapie; tuttavia, il disturbo può anche diventare cronico, potendo essere rilevato in una percentuale non trascurabile delle persone (20-30%) anche a 3 anni dall’evento acuto. Lo sviluppo della depressione post-ictus (PSD, Post-Stroke Depression) può avere un andamento non lineare, con sintomi che talvolta possono comparire anche a lunga distanza dall’ictus e si mantengono per lungo tempo.

Farmaci

I dati continuano inoltre a sostenere il consolidato profilo di sicurezza del farmaco e saranno presentati alle autorità regolatorie nella metà del 2022

Milano – Un secondo studio di Fase III che ha valutato dupilumab in pazienti adulti con prurigo nodularis non controllata, una malattia infiammatoria cronica della cute riconducibile a un’infiammazione di tipo 2, ha raggiunto i suoi endpoint principali, primari e secondari. In questo contesto sperimentale, il trattamento con dupilumab ha dimostrato, a 24 settimane, di ridurre significativamente il prurito e le lesioni cutanee rispetto al placebo.

Rossana Filisetti

Il naso che cola in continuazione, la tosse, la perdita dell'olfatto, l'imbarazzo a stare fra la gente. Poi, dopo sei interventi di polipectomia, la rinascita grazie a un nuovo farmaco 

Roma – Nella vita di Rossana, o meglio nella sua esperienza da paziente, ci sono due date importanti: il 7 settembre 2008, “l'inizio dei sintomi, l'inizio del buio” e il 16 settembre 2020, “il regalo di una nuova e finalmente efficace opportunità”. Fra queste due date ci sono dodici anni di inferno, a causa di una condizione infiammatoria cronica caratterizzata dalla presenza di polipi, chiamata poliposi nasale. A provocarla possono essere delle malattie non rare come la rinosinusite cronica, o rare, come la granulomatosi eosinofilica con poliangioite (EGPA), precedentemente nota come sindrome di Churg-Strauss: nel caso di Rossana la causa è quest'ultima patologia.

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