Il codice di esenzione della sclerosi multipla è 046 (Malattie croniche).

L'apparenza inganna

Le storia di quattro pazienti per sensibilizzare il pubblico sulla patologia e rendere visibile ciò che non si vede

Fornire una corretta informazione sulla sclerosi multipla (SM) e sull'impatto che la malattia ha sulle persone che ne soffrono. È questo l'obiettivo di AISM con la campagna “L'Apparenza Inganna”. Una campagna che vuole rendere visibile l'invisibile, che vuole raccontare cosa c’è dietro la sclerosi multipla per le persone che ne sono colpite e per le loro famiglie. Una campagna per andare oltre l'apparenza.

Il mio futuro sei tu

Obiettivo dell'iniziativa: fare cultura sull’importanza dei lasciti solidali

Il futuro sei tu”. Parte la nuova campagna di informazione per fare cultura sull’importanza dei lasciti solidali al fine di garantire il sostegno a tutte le persone che in Italia lottano quotidianamente contro la sclerosi multipla. “Il mio presente è la sclerosi multipla, il mio futuro sei tu. Con un lascito ad AISM tu sarai quella cura che ancora non c’è”. È il messaggio della campagna che ha l'obiettivo di aumentare la consapevolezza, in ogni cittadino, sull’importanza di fare testamento e di poter decidere di contribuire a migliorare il futuro di molte persone con sclerosi multipla e dei loro familiari, affidando il proprio impegno a una semplice volontà mediante un lascito solidale.

Video sclerosi multipla

Attraverso l’iniziativa, AISM intende spiegare ad operatori e pazienti cosa sia questo sintomo e come affrontarlo per prevenirne le complicanze

È come “indossare grossi scarponi di piombo”. Parliamo della spasticità, uno dei sintomi più comuni della sclerosi multipla (SM), che riguarda oltre tre quarti dei pazienti ed è spesso associata a debolezza muscolare. Può essere altamente invalidante e avere un impatto negativo sulla qualità di vita delle persone con SM, non solo sul piano fisico ma anche a livello psicologico, sino a influenzare l'autonomia dell'individuo e la sua immagine di sé.

Farmaci

I risultati dello studio di estensione di Fase IIb rafforzano il promettente profilo di sicurezza ed efficacia del farmaco

Milano – Tolebrutinib, l'inibitore orale sperimentale della tirosin-chinasi di Bruton (BTK) di Sanofi, ha dimostrato una tollerabilità favorevole nella fase di estensione a lungo termine di un anno dello studio di Fase IIb in pazienti con forme recidivanti di sclerosi multipla (SMR). I risultati hanno mostrato che, dopo 48 settimane di trattamento, tolebrutinib ha ridotto l'attività della malattia alla risonanza magnetica. Questi dati sono stati presentati al 37° Congresso dello European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (ECTRIMS), che ha avuto luogo dal 13 al 15 ottobre 2021.

The SMeakers

Nate dalla collaborazione tra Sanofi e AISM, delle speciali sneaker raccontano le storie di Cristina, Federico e Rachele, e la loro volontà di non farsi fermare dalla malattia

Milano – Scarpe per andare oltre, a dispetto della malattia. Questo il fulcro della campagna di sensibilizzazione “The SMeakers – le scarpe di chi non si ferma” promossa da Sanofi in collaborazione con AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Lanciate in occasione della Milano Fashion Week, queste speciali scarpe da ginnastica, emblema dell’attività sportiva, sono prodotte artigianalmente in Italia e completamente calligrafate a mano con le storie di chi ogni giorno convive con la sclerosi multipla. Storie positive, che esprimono una vita in movimento oltre la malattia e che incoraggiano tutti a non fermarsi e a cercare di superare i propri limiti trasformandoli in opportunità di crescita e cambiamento.

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Il prof. Herbert Valensise: “Noi operatori sanitari dobbiamo prenderci carico delle preoccupazioni della donna e dare risposta a queste ansie”

Herbert Valensise, Professore ordinario di Ginecologia ed Ostetricia all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Responsabile dell’UOC di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico Casilino, è stato tra i protagonisti del webinar “Gravidanza e sclerosi multipla: ieri, oggi e domani”, svoltosi lo scorso 28 maggio e organizzato da Osservatorio Malattie Rare con il contributo non condizionato di Bayer.

Martina Absinta

Una ricerca condotta a cavallo tra i National Institutes of Health statunitensi e il San Raffaele di Milano apre la strada a nuove terapie

Milano – Nei pazienti con sclerosi multipla (SM), alcune lesioni cerebrali causate dal processo infiammatorio tipico di questa malattia non si risolvono, ma anzi continuano a espandersi danneggiando aree sempre più estese del tessuto nervoso. Queste lesioni in espansione sono chiamate “placche croniche attive” e contribuiscono alla progressiva perdita di funzioni cerebrali nelle forme più gravi della malattia.

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