Il codice di esenzione della sclerosi multipla è 046 (Malattie croniche).

Innovazione in neurologia

Obiettivo: una presa in carico potenziata dall’accesso a una piattaforma digitale e a una serie di applicativi software

Milano – Trovare soluzioni innovative per il percorso di assistenza, diagnosi e cura delle persone che vivono con la sclerosi multipla: questo l’obiettivo del White Paper “Sclerosi Multipla e tecnologie digitali: una proposta di patient journey digitally enhanced”, realizzato da The European House-Ambrosetti per Sanofi e presentato nel corso di un evento che si è svolto nei giorni scorsi a Roma. Si tratta di un’iniziativa volta ad accendere i riflettori sull’inevitabile trasformazione digitale della sanità, che ha visto una significativa accelerazione durante la crisi pandemica da COVID-19, promuovendo l’adozione di percorsi potenziati dalle tecnologie digitali per le persone che vivono con sclerosi multipla.

Questionario

Quasi la totalità degli intervistati ha sentito parlare della patologia, ma pochi effettivamente ne mostrano una buona conoscenza

Milano – In occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, il 30 maggio, l’istituto di ricerca SWG ha condotto per l’azienda farmaceutica Almirall una ricerca per capire quanto la malattia sia davvero conosciuta da parte degli italiani e quanti falsi miti siano ancora presenti sulla qualità di vita di chi ne è affetto.

Approvazione

La decisione si basa sui risultati positivi su efficacia e sicurezza dello studio di Fase III OPTIMUM

Janssen, l’azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, ha annunciato che la Commissione Europea (CE) ha approvato ponesimod per il trattamento di pazienti adulti con forme recidivanti di sclerosi multipla (SMR) con malattia attiva definita sulla base di caratteristiche cliniche o radiologiche.

SIN

I pazienti d'età superiore ai 60 anni, con disabilità e comorbidità hanno un rischio maggiore di presentare un decorso grave dell'infezione

Domenica 30 maggio si è celebrata la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla e, in questa occasione, la Società Italiana di Neurologia (SIN) si è soffermata sulla relazione tra questa patologia e il COVID-19, relazione sulla quale ha già indagato attraverso lo studio MuSC 19 promosso con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) e la Fondazione FISM. Sembra ormai confermato che, in generale, i pazienti con sclerosi multipla (SM) - anche sotto terapia immunoattiva - non abbiano un maggior rischio di infezione da SARS-CoV-2 rispetto alla popolazione generale. Le persone con SM di età superiore ai 60 anni, che presentano disabilità, che sono in fase progressiva e hanno comorbidità, hanno un rischio aumentato di un decorso più grave in caso di COVID-19, per cui devono porre ancor più attenzione al distanziamento sociale e più in generale alla minimizzazione dei rischi di infezione, così come i loro famigliari.

Sclerosi multipla e gravidanza

Nel corso del webinar, organizzato da OMaR, è stato affrontato anche l’impatto emotivo della maternità sulle pazienti

Roma – Il 30 maggio è la Giornata mondiale della sclerosi multipla, una malattia infiammatoria cronica e progressiva del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto il genere femminile e che spesso viene diagnosticata tra i 20 e i 40 anni.

Herbert Valensise

Il prof. Herbert Valensise (Roma): “L’importante è seguire la paziente in maniera accurata, sia dal punto di vista clinico che psicologico”

In passato, ossia fino alle fine degli anni Novanta, alle donne affette da sclerosi multipla (SM), una malattia neurodegenerativa che coinvolge il sistema nervoso centrale, non veniva consigliato di pianificare una maternità. Fortunatamente, nel corso del tempo, questa prospettiva si è notevolmente modificata: oggi, per le pazienti con SM avere un figlio è possibile. “Anzi, la gravidanza costituisce spesso un periodo di serenità dal punto di vista della manifestazione dei sintomi della malattia”, spiega Herbert Valensise, professore di Ostetricia e Ginecologia dell’Università “Tor Vergata” di Roma.

Professoressa Cinzia Niolu

È importante garantire alle pazienti un adeguato supporto psicologico, sia prima che dopo il parto: a spiegarlo è la prof.ssa Cinzia Niolu (Roma)

La sclerosi multipla (SM) è una malattia infiammatoria cronica e progressiva del sistema nervoso centrale. È una patologia che nella maggior parte dei casi viene diagnosticata tra i 20 e i 40 anni, e colpisce prevalentemente al femminile. In Italia, ad esempio, ne soffrono circa 118.000 persone, di cui oltre 79.000 sono donne, che iniziano così a fare i conti con la sclerosi multipla proprio durante l’età fertile. L’impatto della maternità sulla vita di queste donne è quindi di grande rilevanza, in termini non soltanto fisici, ma anche psicologici.

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