Il codice di esenzione della sclerosi multipla è 046 (Malattie croniche).

Sono stati pubblicati in questi giorni, su prestigiose riviste internazionali, due studi che confermano quanto evidenziato dal team emiliano guidato dal Prof. Zamboni, sia in relazione alla efficacia della cura della CCSVI (insufficienza cerebrospinale venosa) mediante angioplastica dilatativa sulla sclerosi multipla, sia in relazione alla origine congenita delle malformazioni venose che caratterizzano la CCSVI.

Ritirato dal mercato il farmaco con indicazione antileucemica

Genzyme ha ritirato il farmaco antileucemico alemtuzumab dai mercati americani ed europei, per preparare il rilancio dello stesso farmaco a un dosaggio inferiore, da impiegare nel trattamento della sclerosi multipla. E’ stata l’AIFA a darne notizia, con un comunicato stampa di qualche giorno fa.

La sperimentazione comincia ufficialmente oggi. Parliamo dello studio Brave Dreams, la sperimentazione del cosiddetto “metodo Zamboni”, volto a trattare l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) in pazienti affetti da Slcerosi Multipla.

L’obiettivo è sostenere interventi di promozione del lavoro delle persone con SM

AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla rinnova il proprio impegno al fianco delle persone con SM nell’affermazione e rappresentanza dei propri diritti. È stato siglato infatti - mercoledì 11 luglio 2012 – un nuovo protocollo d’intesa con l’organizzazione sindacale UGL – Unione Generale del Lavoro al fine di sostenere interventi di promozione del lavoro delle persone con Sclerosi Multipla (SM), e con patologie similari.

A sostenerlo tre medici esperti, Giampiero Avruscio, Pietro Maria Beavèra e Pierfrancesco Veroux

“Qualsiasi tentativo di negare l’esistenza della CCSVI è privo di qualsivoglia fondamento scientifico. La CCSVI è fortemente presente nei malati di sclerosi  multipla (SM). L’Ecocolordoppler (ECD), eseguito da mani esperti, è attendibile. I criteri diagnostici stabiliti dal prof. Paolo Zamboni sono corretti. L’angioplastica dilatativa (PTA) in mani sicure è sicura e porta evidenti benefici alla qualità della vita dei malati di sclerosi multipla” .

Secondo uno studio apparso su Neurology i climi torridi peggiorano la situazione

I pazienti affetti da sclerosi multipla d’estate stanno peggio. Le esacerbazioni cliniche e le lesioni cerebrali aumentano con l’aumentare della temperatura. Lo avrebbe dimostrato uno studio pubblicato su Neurology, il primo ad indagare la correlazione tra lo stato cognitivo dei pazienti SM e la temperatura esterna.

Il farmaco è di quelli ‘storici’, cambia il modo di iniettarlo a tutto vantaggio dell’aderenza alla terapia

Il 22 per cento dei soggetti affetti da Sclerosi Multipla (SM) e sottoposti a terapie iniettive hanno in realtà paura degli aghi. E al di là dalla paura di ognuno imparare a iniettarsi bene il farmaco richiede tempo e siringhe e aghi a portata di mano. Da oggi però la vita di chi usa l’interferone beta 1a potrebbe avere un miglioramento: arriva infatti anche in Italia la penna pre-riempita monouso che consente l’autosomministrazione intramuscolare.  L’autoiniettore è totalmente integrato con la siringa pre-riempita, ossia il farmaco è già all’interno della penna e non è necessario che il paziente faccia alcuna manovra per caricare la siringa.

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