Premio OMaR, premiazione dello spot In viaggio con LucaPer il suo primo viaggio in autonomia, senza i genitori, Luca ha scelto la Norvegia. Il ragazzo, 28 anni, è affetto da distrofia muscolare di Duchenne, e il racconto della sua avventura è diventato una campagna di raccolta fondi e sensibilizzazione che Parent Project ha promosso dal 18 novembre al 2 dicembre 2018. Lo spot, “In viaggio con Luca”, ha vinto la VI edizione del Premio OMaR per la Comunicazione sulle Malattie e i Tumori Rari, nella categoria Migliore campagna di comunicazione, “per la capacità di rovesciare i cliché sulle malattie rare e per la serenità trasmessa dal protagonista, colpito dalla malattia”, come recita la motivazione.

“Ho viaggiato tanto, ma sempre con i miei genitori”, racconta Luca. “Per la prima volta sono partito con mio fratello Giacomo e il mio migliore amico. Io e mio fratello siamo molto legati, e siamo entrambi appassionati di mitologia nordica, così non abbiamo avuto dubbi sulla destinazione. Abbiamo trascorso una settimana a Bergen, la seconda città della Norvegia, ammirando i fiordi e lo storico mercato del pesce. Non ho avuto alcuna difficoltà, perché lì è tutto accessibile, dagli autobus fino alle navi”, prosegue Luca. “Il prossimo viaggio che vorrei fare è più impegnativo e complicato da organizzare, ma sogno di visitare l'Australia”.

Al centro dello spot, il parallelo tra il viaggio compiuto materialmente da Luca e il progresso della ricerca e della gestione clinica, fondamentali per offrire un presente ed un futuro di qualità a tutti i bambini, giovani e adulti che oggi vivono con la patologia. Lo spot vuole anche riflettere la realtà di tantissime persone con disabilità motoria, che ogni giorno affrontano barriere sia architettoniche sia culturali per essere protagoniste attive della propria vita, cittadini come gli altri.

Il ricavato dell'iniziativa andrà a sostenere il progetto “Formazione e consulenza fisioterapica per i pazienti con distrofia muscolare di Duchenne e Becker e le loro famiglie”. I centri coordinatori del progetto saranno la rete dei Centri Clinici NeMO (Neuromuscular Omnicentre), con la sede di Roma presso il Policlinico A. Gemelli, quella di Messina presso il Policlinico G. Martino e quella di Milano presso l'Ospedale Niguarda Ca' Granda e il Reparto di Anestesia e Rianimazione Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Il progetto vedrà, inoltre, la collaborazione dell'Associazione Italiana Fisioterapisti (AIFI).

Le persone con Duchenne e Becker hanno delle esigenze particolari, anche a seconda dell'età, e quindi i fisioterapisti hanno bisogno di una formazione specifica e devono seguire determinate linee guida per le procedure riabilitative, come lo stretching e la terapia respiratoria ”, sottolinea Luca Buccella. “C'è una carenza di queste figure specializzate, che grazie al nostro progetto riceveranno un'adeguata formazione e saranno ben distribuite in tutta Italia”.

Clicca QUI per scaricare l'instant book dedicato alla VI edizione del Premio OMaR.

Guarda lo spot “In viaggio con Luca”

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