Lo hanno scoperto all'IRCCS San Matteo di Pavia: l'amiloidosi ereditaria può essere curata con un banale antinfiammatorio. Il farmaco, attualmente non commercializzato in Italia, ha un costo bassissimo e permette di rallentare notevolmente la progressione della patologia neurodegenerativa. La scoperta è documentata da uno studio pubblicato il 25 dicembre 2013 sulla rivista medica JAMA, la prestigiosa rivista della società americana di medicina.
Il San Matteo è uno dei più importanti centri di riferimento mondiale per la cura delle Amiloidosi. Il prof. Giampaolo Merlini, direttore del centro, ha partecipato alla ricerca insieme ad altri cinque Istituti di ricerca europei, americani e giapponesi. Lo studio iniziato nel 2006 ha permesso di curare presso il San Matteo venti pazienti provenienti da tutta Italia e altri venti sono attualmente in cura. Gli ammalati presi in carico non avevano alternative terapeutiche: oggi hanno la possibilità di migliorare l’aspettativa di vita e recuperare una qualità quotidiana non immaginabile prima della scoperta di questo farmaco che ha un costo molto basso di soli due euro al giorno.
Purtroppo in Italia il medicinale non è più in commercio e attualmente il San Matteo lo compra all’estero: “Si chiama Diflunisal – spiega il direttore del Centro del San Matteo Giampaolo Merlini – incrementa le risorse terapeutiche che stiamo sviluppando da anni. Attualmente, infatti, abbiamo in corso dieci sperimentazioni su farmaci innovativi con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le prospettive dei nostri pazienti”.
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