Ma per la Regione Lombardia è tutto nella norma

Milano - Giovanna ha la SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, da 12 anni. Con il passare del tempo la sua malattia si è aggravata e la sua ASL le ha riconosciuto sempre meno diritti, riducendole o negandole (per i mesi estivi) le ore di fisioterapia domiciliare previste dai Livelli Essenziali di assistenza e fondamentali per il mantenimento dell’autonomia.

Giovanna ha denunciato la situazione lo scorso settembre, inviando una lettera al Direttore Generale della Sanità della Regione Lombardia Carlo Lucchina. La risposta non tarda ad arrivare: “Lei è stata seguita in modo solerte”. Queste sono le regole, non possiamo fare nulla per lei.

Riportiamo qui il testo della lettera di Giovanna.
“Mi chiamo Giovanna Grasso e dell'anno 2000 mi è stata diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica (SLA).  Io sono, dal 2001, seguita dall'Istituto "Don Gnocchi" con la fisioterapia domiciliare.
Nel corso di questi anni la fisioterapia si svolgeva all'inizio 3 volte a settimana con sedute di quaranta minuti e nel mese di agosto veniva sospesa per problema di personale in ferie. Con il passare del tempo le sedute si sono ridotte a 2 volte a settimana, con interruzioni periodiche ogni 30 sedute, seguite da una visita fisiatrica che avveniva anche dopo 30 giorni; per motivi burocratici le sedute riprendevano anche dopo 20 giorni.
Questa situazione non è tollerabile per la malattia, ora sono veramente stanca e indignata di non ricevere le prestazioni dovute, sono troppi anni che sopporto questa ingiustizia. Quello che voglio ottenere nel più breve tempo possibile per me e per tutti gli ammalati di SLA è quanto segue:
1) Abolire la visita fisiatrica periodica, inutile e costosa per la sanità, il malato di sla non ha scampo può solo peggiorare.
2) Ritornare a 3 sedute settimanali.
3) Non dover subire l'interruzione di agosto.
Non chiedo troppo considerando gli sprechi e quanto di peggio succede nella amministrazione sanitaria.”

Il Direttore del settore handicap e salute mentale del comune di Milano, Dottoressa Luisa Anzaghi, ha inviato in data 30 settembre 2011 questa lettera di risposta.
“Gentile Sig.ra Grasso, ho sentito il Direttore della Fondazione Don Gnocchi relativamente alla sua richiesta, che riferisce quanto segue: la sua lettera esprime considerazioni non attinenti con le regole stabilite dalla delibera della Regione Lombardia che prevedono la ciclicità dei trattamenti riabilitativi domiciliari: l'impossibilità di estendere il trattamento oltre le 30 sedute. Inoltre ogni presa in carico domiciliare deve essere obbligatoriamente sempre preceduta da una valutazione specialistica fisiatrica che verifichi non solo l'appropriatezza (indiscutibile nel caso della Sig.ra) ma anche la frequenza dei trattamenti.
Come mi risulta, dalla lista di attesa 2011 Lei è stata seguita in modo solerte (ultima presa in carico ad aprile 2011 con visita ed assegnazione del terapista nell'arco di una decina di giorni).
Riguardo al periodo estivo molti nostri terapisti domiciliari hanno continuato a trattare i pazienti anche nel mese di agosto.
Certi di averle fornito informazioni esaustive, Le porgo i miei più cordiali saluti”.
La situazione di Giovanna risulta quindi regolare. Se desidera prestazioni aggiuntive dovrà pagarle di tasca propria. All’On. Maria Antonietta Farina Coscioni (PD), da sempre impegnata su questo fronte, questa storia non è sfuggita e ha recentemente presentato un’interrogazione parlamentare per accertarsi della liceità della situazione.

A questo link il risultato dell’interrogazione parlamentare di Farina Coscioni.

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni