Migliorare la qualità della vita e delle cure di un paziente oncologico affiancando ai trattamenti tradizionali “terapie integrate” e gravando sempre meno sul bilancio del Sistema Sanitario Nazionale. Sarà questo il tema della Prima Conferenza di Oncologia Integrata Istituto Superiore di Sanità – Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate dal titolo: “La Medicina Traslazionale: dal Laboratorio alla Evidenza Clinica”, che si terrà a Roma presso la Sala Pocchiari dell’Istituto Superiore di Sanità il 6 e 7 novembre 2013.
L’evento, giunto alla quinta edizione ma che per la prima volta quest’anno vedrà la collaborazione tra ARTOI (Associazione per la Ricerca di Terapie Oncologiche Integrate) e l’Istituto Superiore di Sanità, toccherà argomenti di interesse clinico e di ricerca: farmaci Low-dose, agopuntura, fitoterapia, tutti oggetto di studi scientifici internazionali per la loro applicazione in campo oncologico.
I relatori stranieri ed italiani, personalità di alto profilo scientifico e professionale nel settore si confronteranno su tutti gli aspetti relativi al benessere del paziente oncologico e alla prevenzione delle neoplasie, a cominciare dall’alimentazione. La conferenza avrà alcune preview: nel campo della prevenzione e benessere il pap-breast; nel campo dei trattamenti integrati il Sincrotone e il Cyberknife.
Tra i relatori Bharat B. Aggarwal del Department of Experimental Therapeutics, M.D. Anderson Cancer Center di Houston; Eran Ben-Arye dell’ Integrative Oncology Program Lin Medical Center, Technion-Israel Institute of Technology; Gary E. Deng dell’ Integrative Medicine Service Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York; Stephan Sagar del Department of Oncology, McMaster University di Hamilton; Philip A. Salem, Emeritus Director Cancer Research Program St. Luke’s Episcopal Hospital di Houston; Pantaleo Romanelli del Cyberknife Center di Milano e dell’ European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble; Carla Fiorentini del Department of Therapeutic Research and Medicine Evaluation dell’ Istituto Superiore di Sanità di Roma; Giuseppe Novelli del Medical Genetic Laboratory dell’Università di Tor Vergata a Roma.
Cosa sono le terapie oncologiche integrate
Per “terapie oncologiche integrate” si intende l’applicazione combinata di metodiche diverse che non si escludono l’una con l’altra: quelle di carattere interventistico (chirurgia, radioterapia, ipertermia), farmacologiciche (chemioterapia, immunoterapia, supporto complementare), dietetiche e psicologiche, tutte destinate a migliorare lo stato psicofisico del paziente e la maggior probabilità di risposte positive. Come dimostrano i risultati di numerose ricerche scientifiche internazionali (da ultimo gli atti dell’Internazional Congress on Nutrition and Integrativa Medicine che si è svolto in Giappone il 27 e 28 Luglio 2013), nel resto del mondo le terapie oncologiche “integrate” sono già da tempo considerate necessarie nella gestione del paziente neoplastico, ai fini del miglioramento delle cure e della qualità di vita.
Cos’è l’ARTOI
L’Associazione per la ricerca di terapie oncologiche integrate (A.R.T.O.I.) è un’organizzazione no-profit professionale multidisciplinare, dedicata allo studio, alla ricerca e all’ applicazione di trattamenti oncologici attraverso l’uso integrato di più opzioni terapeutiche. Ciascuna opzione richiede prodotti naturali e botanici, nutrizione, agopuntura, terapia mente-corpo ed altre modalità complementari.
ARTOI è impegnata nello studio di sostanze in grado di fornire risultati positivi al problema “tumore”. In particolare la sua ricerca verte su:
- uso di nuove molecole e di vie o metodiche di somministrazione dei farmaci;
- integrazione fra varie metodiche di trattamento;
- studio di farmaci o molecole usate in altre parti del mondo e non conosciute in Italia.
Per saperne di più: http://www.artoi.it/.
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