Recentemente sono stati pubblicati sulla rivista American Journal of Human Genetics i risultati di studi genetici, condotti sia sui topi che sugli esseri umani, i quali avrebbero rivelato due diversi tipi di mutazioni genetiche alla base di una rara condizione conosciuta come malattia di Hirschsprung.
La notizia è stata riportata da Euroek Alert.

La malattia di Hirschsprung è una malattia congenita a carico dell'intestino, caratterizzata dall'assenza del plesso mioenterico e del plesso sottomucoso, i quali garantiscono la coordinazione della peristalsi (movimento ondulatorio involontario del tratto digerente) intestinale.
Circa un neonato su 5.000 presenta questa patologia, che causa ostruzione intestinale e può essere fatale se non trattata. La malattia inizia la sua patogenesi già nelle prime fasi dello sviluppo embrionale, perché i nervi (appartenenti al sistema nervoso enterico e che dovrebbero controllare i due plessi) non riescono a svilupparsi correttamente.

La malattia di Hirschsprung colpisce principalmente gli individui di sesso maschile, con un rapporto tra maschi e femmine pari a 4:1. Nel sesso femminile la malattia è presente soprattutto a segmento lungo, ovvero coinvolge un ampio tratto di intestino, mentre nel maschio a segmento corto, ovvero limitato al retto-sigma.
Tale patologia è stata inizialmente osservata, e dunque messa in correlazione, con la condizione di trisomia 21. In un secondo tempo sono state identificate diverse mutazioni-causa della malattia: una delezione a carico del gene Endothelin receptor type B (EDNRB), una delezione presente sul gene RET (REarranged during Transfection) e sul gene ZFHX1B.

Ora, un gruppo di ricercatori guidati da Aravinda Chakravarti- professore presso la Johns Hopkins University- ha condotto un nuovo studio sull’intero genoma della malattia, mettendo a confronto i marcatori genetici di oltre 650 persone affette da questa rara malattia, dei loro genitori e dei controlli sani.
I ricercatori hanno così identificato una nuova variante del gene Ret; variante che non era mai stata precedentemente evidenziata.
Inoltre hanno individuato una variante vicina ai geni codificanti per le cosiddette semaforine, proteine che guidano lo sviluppo e il differenziamento delle cellule nervose.

I ricercatori hanno scoperto che le semaforine interagiscono con RET in un sistema segnale.
Come spiegato da Chakravarti: "Sembra che la variante ‘semaphorin’ non comporti di per sé l’insorgenza della malattia di Hirschsprung ma, in combinazione con una variante del gene Ret può causare un malfunzionamento della via segnale e l’insorgenza della malattia".

 

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