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Come per il primo riconoscimento, anche per la revisione sarà possibile avvalersi della valutazione degli atti, da inviare per via telematica

Con il Messaggio n. 926 del 25 febbraio 2022 l’INPS ha illustrato le nuove modalità organizzative e procedurali per la gestione delle revisioni dell’invalidità civile, in caso di prevista rivedibilità, che dovrebbero rendere il procedimento più celere e immediato, soprattutto grazie all’utilizzo della tecnologia. Per i cittadini, infatti, sarà possibile inviare alla Commissione la documentazione sanitaria in formato digitale e, qualora questa risultasse già sufficiente per la valutazione, la visita in presenza potrà essere evitata.

Ricordiamo che, con il Messaggio n. 4601 del 12 dicembre 2020, l’INPS aveva già dato il via a un’importantissima semplificazione dell’iter di presentazione della domanda d’invalidità, introducendo la possibilità di inviare in anticipo – rispetto alla visita in presenza – le informazioni di natura socio-economica contenute nel modello “AP70”, di norma comunicate solo al termine dell’esito positivo della fase sanitaria.

Questo è reso possibile dall’Art. 29-ter del DL 76 del 16 luglio 2020 (cosiddetto Decreto Semplificazioni), inserito, in sede di conversione, dalla Legge n. 120 del 11 settembre 2020, grazie al quale è data facoltà al cittadino di inviare la documentazione sanitaria aggiornata con il servizio online di Allegazione descritto in questo tutorial, finalizzata a una valutazione agli atti, qualora la documentazione sanitaria inviata lo consenta.

Il medesimo articolo offre la possibilità per le commissioni mediche preposte all'accertamento delle minorazioni civili e dell'handicap di redigere verbali, sia di prima istanza che di revisione, anche solo valutando gli atti, in tutti i casi in cui sia presente una documentazione sanitaria che consenta una valutazione obiettiva.

Ora, con il Messaggio n. 926/2022, l’INPS fornisce le modalità procedurali per consentire ai cittadini di avvalersi della “valutazione sugli atti” per la revisione dell’invalidità.

COME FUNZIONA LA NUOVA PROCEDURA DI REVISIONE

Il nuovo procedimento di convocazione a visita di revisione si sviluppa secondo le modalità di seguito descritte:

  1. a) quattro mesi prima della data prevista per la visita di revisione, le procedure informatiche dell’INPS estraggono dagli archivi le posizioni interessate e viene trasmessa al cittadino una lettera, con posta prioritaria, contenente l’invito ad allegare la propria documentazione sanitaria tramite il servizio online “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile” (cfr. Messaggio n. 3315 del 1° ottobre 2021), qualora l’interessato intenda avvalersi della valutazione sugli atti;
  2. b) in presenza di idonea documentazione sanitaria, da inviarsi entro 40 giorni dalla data di spedizione della lettera di cui al punto a), il processo di revisione si conclude con la valutazione sugli atti. Diversamente, si procede alla fissazione della visita di revisione, di cui al punto successivo;
  3. c) nel caso in cui non sia possibile procedere a una valutazione sugli atti o nel caso di mancata trasmissione di documentazione medica integrativa, l’interessato è convocato a visita diretta e, a tale fine, riceve, a mezzo raccomandata A/R, l’invito a presentarsi presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) o l’Unità Operativa Semplice (UOS) competente per territorio. La data della visita, che dipende dalla disponibilità dei calendari della Commissione medica, può, in alcuni casi, non coincidere con la data di revisione riportata nel verbale. Sul sito inps.it, nella sezione “MyInps”, è possibile monitorare la programmazione dell’eventuale visita diretta. Oltre alla raccomandata è contestualmente trasmesso all’interessato l’invito tramite messaggio SMS sul recapito cellulare, se noto all’Istituto;
  4. d) in tutti i casi di invio di comunicazioni, sia tramite posta prioritaria che raccomandata, è attivo anche il servizio di chiamata all’interessato – sempre qualora l’Istituto conosca il relativo contatto telefonico - il quale sarà avvisato di persona della visita già programmata. Tramite tale servizio si ricorda al diretto interessato la data, il luogo e l’ora della visita di revisione. Segue, inoltre, ulteriore invito tramite messaggio SMS per ricordare l’appuntamento;
  5. e) in caso di impedimento a presenziare alla visita deve essere prodotta, alla Struttura INPS territorialmente competente, una documentata richiesta di giustificazione per motivi amministrativi o sanitari. In caso di accoglimento della giustificazione l’assistito è nuovamente convocato a visita;
  6. f) tutte le comunicazioni di richiesta di documentazione sanitaria e di convocazione a visita esplicitano in modo chiaro che l’assenza non giustificata comporta la sospensione cautelativa della prestazione economica in godimento e/o degli altri eventuali benefici correlati. Sono inoltre comunicate al cittadino le modalità per presentare idonea giustificazione; decorsi 90 giorni dalla comunicazione della sospensione, si procede alla revoca definitiva della prestazione. 

LA NORMA GENERALE SULLA NON RIVEDIBILITÀ

Vale la pena ricordare che, secondo quanto indicato anche dalle “Linee guida sulla previsione di rivedibilità in caso di malattie rare”, redatte dall'INPS nel 2018, sono esentati dalla procedura di revisione dell'invalidità civile i soggetti affetti dalle patologie elencate all'interno dell'Allegato all'Articolo 1 del Decreto ministeriale - Ministero dell'economia e delle finanze, 2 agosto 2007.

L'elenco è presentato in un prospetto in cui sono indicate 12 voci relative a condizioni patologiche che determinano una grave compromissione dell'autonomia personale e gravi limitazioni delle attività e della partecipazione alla vita comunitaria. Tra queste troviamo patologie e sindromi neurologiche di origine centrale o periferica (atrofia muscolare progressiva, atassie, afasie, lezione bilaterale combinate dei nervi cranici con deficit della visione, deglutizione, fonazione o articolazione del linguaggio, stato comiziale con crisi plurisettimanale refrattarie al trattamento) e patologie cromosomiche e/o genetiche e/o congenite con compromissione d'organo e/o d'apparato che determinino una o più menomazioni contemplate all'allegato stesso. Si tratta tuttavia, come abbiamo già avuto modo di sottolineare di classi funzionali, difficilmente applicabili alle malattie rare.

L'elenco completo può essere consultato a questo link.

Per ciascuna voce viene indicata anche la documentazione sanitaria idonea a comprovare, sulla base di criteri diagnostici e di valutazioni standardizzati e validati dalla comunità scientifica internazionale, la patologia o la menomazione, da richiedere alle commissioni mediche delle aziende sanitarie locali o agli interessati, solo qualora non sia stata acquisita agli atti o non più reperibile.

 

Aggiornamento: Messaggio n. 3574 del 01-10-2022

Nell’ambito dei progetti di innovazione legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stato esteso ai medici certificatori e ai patronati il servizio per l’allegazione della documentazione sanitaria di invalidità civile.

Con il Messaggio 3574/2022, l'INPS ha fornito ai medici certificatori e agli operatori dei patronati le indicazioni per l’utilizzo del servizio, le tipologie di domande per le quali può essere utilizzato e i tempi di fruizione.

Il testo completo del Messaggio è disponibile a questo link.

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