Sergio Mattarella

Il Presidente Mattarella ha deciso di premiare ragazzi e ragazze che si sono distinti per gesti concreti di solidarietà, cooperazione e inclusione

Il Presidente Sergio Mattarella, lo scorso 4 febbraio, ha conferito gli Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a trenta ragazzi impegnati in ambito sociale: tanti i giovani premiati per il loro sforzo nel favorire l’integrazione delle persone con disabilità. “La selezione tra tanti meritevoli – si legge nella nota del Quirinale – è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione, affinché le diversità non diventino mai barriere”.

C’è, ad esempio, Aniello Capuano, che vive a Siano (SA) e ha 18 anni, nominato Alfiere della Repubblica “per la tenacia con cui affronta la malattia che lo ha colpito da bambino, riuscendo a trarre forza per impegnarsi nella diffusione delle conoscenze sulla distrofia facio-scapolo-omerale e per sostenere la ricerca scientifica. Utilizzando le sue competenze informatiche, ha creato un canale YouTube al riguardo”.

C’è anche Maddalena Da Rozze, che tra poco compirà 16 anni e risiede a Sedico (BL), che ha ricevuto l’attestato “per la dignità e il forte senso di responsabilità con cui ogni giorno si prende cura della mamma malata. La sua maturità le ha permesso di salvare la vita alla madre quando, a fronte di un improvviso aggravamento, è stata capace di attivare immediatamente i soccorsi”.

Troviamo poi Luigi Falconi, che ha 19 anni e vive a Latina, premiato “per aver saputo trasformare le proprie difficoltà in opportunità, dimostrando come le differenze siano una ricchezza per tutti. Per aver messo le proprie abilità informatiche a servizio di una associazione che si impegna per uno ‘sport inclusivo’”. Luigi “non si è lasciato abbattere dalle sue difficoltà, legate a un disturbo dello spettro autistico ed è riuscito a trasformare i propri ostacoli comunicativi e relazionali in opportunità, dimostrando a chi è stato vicino come le differenze non siano un disvalore, ma una ricchezza. Oltre a essere uno studente modello si distingue infatti per la generosità, per il forte senso civico e per la solidarietà dimostrata negli anni con docenti e compagni di classe per i quali, spesso, è diventato un sostegno nello studio, soprattutto nelle discipline tecniche che gli sono più congeniali. Luigi, grazie alle sue abilità informatiche ha, inoltre, aiutato la sua squadra “InTeam”, una società di basket che porta avanti il progetto dello sport inclusivo, a realizzare un sito Internet per farsi conoscere”.

Risiede invece a Isola del Gran Sasso d’Italia (TE) la 19enne Francesca Di Sabatino, che è stata nominata Alfiere “per il servizio di volontariato prestato in favore dei bambini e delle persone più deboli. Il suo impegno costituisce un esempio di cittadinanza attiva ed esprime il sentimento di una intera comunità che ha deciso di reagire insieme e rialzarsi dopo il sisma del 2016”.

C’è poi Diletta Lago, che ha 18 anni e vive a Cittadella (PD), nominata Alfiere “per l’amicizia incondizionata con cui ha aiutato una compagna di classe con disabilità nell’interazione sociale. La sensibilità dimostrata si riflette anche nella delicatezza della sua scrittura che l’ha portata a inventare una fiaba per bambini per la quale ha ottenuto un importante riconoscimento”.

Ci sono anche due giovanissime amiche: Anna Assunta Lombardi, di Almese (TO), che ha ricevuto la nomina “per la testimonianza di solidarietà che ha offerto imparando rapidamente la lingua dei segni. Il suo impegno ha favorito l’integrazione di una compagna di classe sorda, proveniente dal Mali. La loro bellissima storia dimostra come l’amicizia possa abbattere tante barriere”; e Sokona Souare, che di anni ne ha 15, premiata da Mattarella “per il coraggio e la determinazione con cui affronta la sua disabilità. Per la voglia di comunicare che riesce a trasmettere, e l'amicizia che è riuscita a costruire”. Arrivata in Italia all’età di 9 anni, “Sokona ha insegnato l'alfabeto manuale e molti segni della lingua dei segni italiana ad Anna Assunta, riuscendo così a socializzare con i suoi coetanei e diventando protagonista di una bellissima amicizia capace di superare ogni barriera”.

Tra i giovani Alfieri impegnati nell’ambito dell’integrazione sociale ci sono ancora Andrea Premoli, diciannovenne residente a Milano, premiato “per il sostegno offerto nel percorso scolastico a un compagno con disabilità e per l’amicizia che con lui è riuscito a costruire, facilitandone l’integrazione nel gruppo dei coetanei e per l’impegno con il quale, anche attraverso i social, cerca di sensibilizzare sui temi della disabilità”, e Josephine Riccio, che di anni ne ha 17 e vive a San Potito Sannitico (CE), nominata da Mattarella “per la quotidiana testimonianza del valore irrinunciabile e positivo delle diversità. La sua tenacia è un esempio offerto a tutti per contrastare pregiudizi ed emarginazione”.

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