Pneumologia

L’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri ha messo in campo numerose iniziative, rivolte a cittadini e personale sanitario

L’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO-ITS) ha aderito, nell'ottica di una più proficua azione di comunicazione istituzionale, all’appello promosso dalla federazione delle società scientifiche FISM per offrire informazioni utili a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. AIPO-ITS ribadisce innanzitutto l’importanza di recarsi in ospedale o nei Pronto Soccorso solo per necessità non rinviabili, e intende offrire informazioni corrette e utili ai cittadini e agli operatori sanitari.

I pazienti con COVID-19 che necessitano di un ricovero ospedaliero sono quelli che presentano una polmonite virale che è frequentemente complicata da un’insufficienza respiratoria e che evolve, nei casi di maggior severità, in un quadro patologico simile alla sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS).

AIPO-ITS ritiene che il rispetto, da parte di tutti, delle norme di comportamento stabilite dal Governo, sia uno strumento indispensabile per arginare i casi di contagio da Coronavirus.

L’Associazione Pneumologi ha messo in campo diverse iniziative nell’ambito dell’emergenza Coronavirus, tra cui:
- l’apertura di una pagina web dedicata alla malattia COVID-19, dove sono raccolti i principali provvedimenti emanati in relazione al Coronavirus, materiale didattico, articoli e diapositive, materiale organizzativo e documenti di consenso;
- l’organizzazione di momenti formativi in remoto per conoscere i modelli organizzativi dei Centri più esposti e in prima linea;
- l’organizzazione di teleconferenze nazionali dei Centri pneumologici che già hanno riconvertito la loro attività per far fronte all’emergenza COVID-19;
- la formazione di una task force inter-societaria AIPO-ITS e SIP/IRS con l’obiettivo di redigere un documento/linea guida di valenza nazionale per la diagnosi e il trattamento dei pazienti con polmonite da COVID-19.

“Abbiamo riscoperto la sensazione della nostra vulnerabilità, così come la Collettività si è resa conto dei limiti di una programmazione sanitaria orientata sempre a una costante riduzione dei posti letto e delle risorse”, commenta il dott. Adriano Vaghi, Presidente AIPO-ITS. “Ne consegue necessariamente un cambiamento del paradigma dell’organizzazione sanitaria che dovrà tenere conto, in futuro, che nuove emergenze potranno sempre presentarsi all’orizzonte, e il rapporto tra società e Sanità dovrà essere attentamente modulato”.

“Anche la Pneumologia non sarà più la stessa”, continua Vaghi. “Le competenze e la qualità dell’organizzazione acquisita in questa situazione emergenziale dovranno proseguire ed implementarsi. Le aree sub-intensive respiratorie stanno svolgendo e potranno sempre più svolgere un importante ruolo, consentendo cure adeguate a una vasta quota di pazienti critici respiratori, anche in età avanzata e con problemi respiratori cronici”.

“Questa specificità - spiega AIPO-ITS - non dovrà essere persa e le aree sub-intensive respiratorie dovranno diventare una parte integrante di ogni reparto di pneumologia che con posti letto adeguati potrà rispondere all’esigenza di ‘salute respiratoria’ di tutti i pazienti e colmare il divario, da sempre esistente, tra prevalenza delle patologie respiratorie e risorse a disposizione per curarle. Questo è il momento dell’impegno e della solidarietà verso tutti gli Pneumologi che sono in prima linea e stanno lavorando con massima abnegazione e grande spirito di sacrificio. Il senso di responsabilità e di dedizione dimostrato da tutto il personale sanitario, medici, infermieri e operatori sanitari, che opera in un contesto multidisciplinare, ha consentito di gestire fino ad ora al meglio una complessa situazione che avrebbe potuto avere risvolti ancora più difficili e al limite catastrofici: questo sforzo è stato percepito e riconosciuto dall’intera società italiana. È un preciso impegno di AIPO-ITS operare in tal senso”.

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