Tra i molti disturbi del sonno ci sono anche diverse malattie rare. Oggi un webinar-maratona di 12 ore, e domani un appuntamento a Verona
Andare a letto la sera, dormire tutta la notte per svegliarsi al mattino, riposati: può sembrare una cosa normale e scontata, ma non lo è affatto per chi soffre di disturbi del sonno. Nel nostro Paese, secondo le stime dell’Associazione Italiana per la Medicina del Sonno (AIMS), sarebbero circa 12 milioni le persone affette da queste patologie, spesso non diagnosticate: si tratta infatti di disturbi che comprendono molti campi della medicina e per i quali è fondamentale una valutazione multidisciplinare, non solo da parte del neurologo ma anche dello pneumologo, del geriatra o di altri specialisti.
Esistono decine di disturbi del sonno: l'Associazione Italiana Pazienti con Apnee del Sonno, che fa parte dell'Alleanza Malattie Rare, li ha elencati tutti in un apposito documento. I più frequenti sono l'insonnia, l'ipersonnia, la sindrome delle apnee ostruttive, la sindrome delle gambe senza riposo, la narcolessia e la paralisi del sonno.
Per aumentare la consapevolezza su queste patologie e sui relativi costi sociali per la collettività è nata nel 2008 la Giornata Mondiale del Sonno, che si celebra ogni anno nel venerdì che precede l'equinozio di primavera (quindi, nel 2024, il 15 marzo). La giornata è promossa contemporaneamente, in ogni parte del mondo, dalla World Sleep Society e, in Italia, dalla già citata società scientifica AIMS.
Il tema di quest'anno è “L’equità del sonno per la salute globale”: il sonno, infatti, è essenziale per la salute, ma persistono delle differenze misurabili tra le popolazioni di tutto il mondo, che creano ulteriori costi individuali e sociali e rafforzano le disuguaglianze sanitarie. Le cause di queste differenze sono innumerevoli ma conoscibili: condizioni e distruzioni ambientali, strutture e storie sociali, relazioni comunitarie e interpersonali, convinzioni e comportamenti individuali.
Le conseguenze di queste disparità nella salute del sonno sono significative: individui e famiglie sono danneggiati da oneri non necessari per la loro salute e benessere, e le disuguaglianze rafforzano la marginalizzazione di queste popolazioni. Affrontare l’equità del sonno è quindi una parte potente e sottovalutata nell'obiettivo di migliorare la salute e il benessere umano in tutto il mondo.
L'anno scorso oltre 250 delegati (membri della World Sleep Society, esperti del sonno e sostenitori della salute della comunità) hanno organizzato più di 300 attività di sensibilizzazione sulla salute del sonno in 80 Paesi, e anche quest'anno le iniziative saranno numerose (per quelle online ci sarà l'hashtag #WorldSleepDay).
In Italia, l'Associazione Italiana per la Medicina del Sonno (AIMS) promuove un evento chiamato “La Maratona del Sonno”, nel quale tutti i principali esperti italiani di Medicina del Sonno presenteranno al più largo pubblico un quadro articolato delle conoscenze sui disturbi del sonno nell’ambito della salute. Una vera e propria staffetta, con 25 relazioni della durata di 30 minuti, che sarà possibile seguire online venerdì 15 marzo dalle 8.00 del mattino alle 20.30 della sera.
Un altro evento, la Giornata Informativa sui Disturbi del Sonno, si svolgerà in presenza, sabato 16 marzo dalle 10.00 alle 12.30, a Verona in via San Marco 121. Organizzato dal Centro di Medicina del Sonno dell'IRCCS Ospedale Sacro Cuore – Don Calabria in collaborazione con l'Associazione Apnoici Italiani ETS e l'Associazione Italiana Narcolettici, l'incontro affronterà i temi clinici e le problematiche dei pazienti affetti da disturbi del sonno, con particolare attenzione per le apnee notturne e la narcolessia.
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