Secondo i risultati ottenuti da uno studio retrospettivo pubblicato su Pediatric Cardiology, sildenafil, inibitore della fosfodiesterasi di tipo 5, rappresenta un'opzione terapeutica per il trattamento di pazienti pediatrici affetti da ipertensione arteriosa polmonare (IAP) causata da displasia broncopolmonare (DBP). La displasia broncopolmonare è una malattia cronica che colpisce il 33-46% dei neonati in sottopeso e tra le sue complicazioni è presente l’ipertensione arteriosa polmonare, che interessa il 17-25% dei neonati affetti da DBP, raggiungendo anche il 37% in pazienti quando la displasia broncopolmonare è severa. La sopravvivenza dei neonati con displasia broncopolmonare aggravata da ipertensione arteriosa polmonare è drammaticamente bassa: solo 1 su 2 sopravvive a due anni di età.

Sildenafil resta, comunque, un’opzione terapeutica alquanto controversa nella comunità scientifica a causa di mancanza di dati certi sulla sua efficacia.

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