ACOSOG Z9001: American College of Surgeons Oncology Group, è un trial randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, svolto dai ricercatori dell'Oregon Health and Science University di Portland. Lo studio dell'ACOSOG Z9001 mostra che il trattamento adiuvante dei GIST (tumori stromali gastrointestinali) con somministrazione di imatinib per un anno, ha prolungato la sopravvivenza libera da recidiva (RFS) dopo la resezione del tumore primario.

L’analisi, pubblicata sul Journal of Clinical Oncology, ha esaminato 645 biopsie per determinare i fattori patologici e molecolari associati all’outcome dei pazienti.

Uno studio di fase I (proof-of-concept), pubblicato recentemente sul British Journal of Cancer, mostra che i pazienti con tumori stromali gastrointestinali (GIST) metastatici pretrattati sono in grado di tollerare il trattamento combinato con il pan-inibitore orale delle deacetilasi panobinostat e imatinib. “Il trial dimostra - ha affermato Sebastian Bauer (dell’Università di Duisburg-Essen), autore senior dello studio- che una combinazione di un inibitore delle istone deacetilasi (HDACi) e imatinib può arrestare la crescita dei GIST, così come hanno suggerito gli studi preclinici”.

Uno studio di fase II, pubblicato di recente sulla rivista Annals of Oncology , ha indagato la risposta al trattamento con pazopanib di un gruppo di pazienti colpiti da da tumori stromali gastrointestinali (GIST) avanzati.
L’inibitore tirosin-chinasico pazopanib, recentemente approvato per il trattamento dei sarcomi dei tessuti molli metastatici, è stato testato su pazienti che avevano già provato il trattamento con imatinib e sunitinib, e avevano alle spalle una mediana di tre terapie precedenti.

Bayer ha ricevuto l'approvazione per la sperimentazione di Stivarga, il farmaco per il trattamento del tumore stromale gastrointestinale (GIST), in Giappone.

Testato in laboratorio, rallenta la crescita delle cellule tumorali, anche di quelle che non rispondono al trattamento di prima linea. La ricerca su PNAS

Nuove prospettive per il trattamento dei tumori gastrointestinali stromali (GIST) che sviluppano resistenza all’imatinib, il farmaco di elezione: si tratta di un anticorpo monoclonale che colpisce direttamente la mutazione genetica responsabile dello sviluppo del tumore nelle cellule del tratto intestinale. Ne da notizia la rivista PNAS pubblicando uno studio della University School of Medicine di Stanford che ha dimostrato l’efficacia dell’anticorpo SR1 sia su cellule tumorali che rispondono all’imatinib che su quelle resistenti.

Milano – Bayer HealthCare ha annunciato oggi, 22 novembre, che i risultati positivi di due studi registrativi di fase III di regorafenib (inibitore multi-chinasico orale) sono stati pubblicati online sulla rivista “The Lancet” in attesa della pubblicazione cartacea. I dati degli studi CORRECT (Colorectal cancer treated with regorafenib or placebo after failure of standard therapy) e GRID (GIST – Regorafenib In Progressive Disease) forniscono una solida evidenza dell'efficacia di regorafenib in pazienti con tumore metastatico del colon-retto (mCRC) o tumore gastrointestinale stromale (GIST) che hanno esaurito tutte le altre opzioni di trattamento.

L’Unità Operativa A.O.U.P. "P. Giaccone" dell’ Università degli Studi di Palermo, presso il Dipartimento di Oncologia - Sezione di Oncologia Medica diretto dal Prof. Nicola Gebbia, ha partecipato in qualità di centro sperimentatore al trial clinico che consentirà la registrazione dell'indicazione di Regorafenib per i pazienti affetti da GIST, già trattati con Glivec e Suntent. L'arruolamento si è concluso nel luglio 2011 con parecchi mesi d'anticipo e adesso è attivo il programma di uso compassionevole.

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