Si tratta di un percorso di digital enabling transformation per migliorare l’efficienza dei medici e la loro relazione con il paziente
Milano - Il percorso del paziente con sclerosi multipla è spesso tortuoso e mutevole e rende complessa la gestione della malattia da parte dei professionisti, che operano in team multidisciplinari. Per ottimizzare il Sistema di Management del paziente nasce il progetto formativo SM², ideato da Edra con il supporto di Biogen Italia, che, attraverso l’attivazione di laboratori di digital cocreation all’interno dei centri, consentirà di sfruttare la tecnologia per rendere più efficiente il lavoro dei team multidisciplinari e più efficace la relazione con il paziente.
I centri per la sclerosi multipla rappresentano un riferimento importante nella gestione della malattia per un numero sempre più ampio di pazienti, che vi si recano periodicamente per i controlli e la gestione dei trattamenti farmacologici, e che necessitano di un approccio multidisciplinare modulato sulle proprie necessità nelle varie fasi della malattia. In molti di questi centri manca un ecosistema digitale evoluto a supporto dei team che si occupano di sclerosi multipla e che possa sostenere i professionisti nelle decisioni da prendere, facilitare la gestione del patient journey e migliorare i flussi relazionali con il paziente.
Il percorso formativo SM² prevede un’analisi strutturata della situazione per identificare le criticità del percorso del paziente all’interno dell’organizzazione, la definizione delle aree di miglioramento e di un piano di azione per risolverle e la verifica dell’efficienza organizzativa sulla base nel nuovo approccio metodologico. La dinamica di co-creation permette di rispondere puntualmente alle esigenze del singolo centro evitando il frequente errore di dotarlo di un sistema avulso delle specifiche necessità organizzative, spesso calato dall’alto.
Gli obiettivi del progetto SM² sono la connessione tra tutti i professionisti coinvolti nel team multidisciplinare per il trattamento della sclerosi multipla, l’utilizzo di sistemi digitali per migliorare la gestione del paziente da parte del clinico coinvolto, il collegamento digitale con il paziente e la creazione di modelli di raccolta dati ‘in cloud’ per connettere tutti i professionisti coinvolti nel team multidisciplinare.
“SM² nasce dall’esigenza di evolvere la clinica e i processi sfruttando appieno il potenziale delle tecnologie digitali”, spiega Giuseppe Banfi, Amministratore Delegato di Biogen. “In Biogen ci poniamo ogni giorno come partner dei pazienti, dei clinici e del sistema sanitario per migliorare le cure: da diversi mesi stiamo lavorando sul percorso di trasformazione digitale delle cliniche che, oggi, alla luce del ridisegno necessario dei modelli di presa in carico del paziente risulta ancora più decisivo”.
“Il modello introdotto da SM² dimostra quanto le tecnologie digitali possano essere abilitanti nel percorso di cura del paziente e, più in generale, di quanto la digital transformation sia necessaria per migliorare le cure e per rendere più efficiente la sanità”, spiega Ludovico Baldessin, Chief Business & Content Officer di Edra. “Le statistiche mostrano un deficit di investimenti digitali del Paese, con ricadute negative sul PIL e, per quanto riguarda la Sanità, sulla qualità e sull’efficienza delle prestazioni erogate. L’azione di governo negli ultimi anni, dal Patto per la Sanità Digitale ai fondi previsti dall’ultima Legge di Bilancio, ha cercato di colmare questo divario, ma oggi la situazione determinata dal COVID-19 impone un radicale cambio di passo: dobbiamo sfruttare la digital enablig transformation con soluzioni come SM² per lo sviluppo della telemedicina e la presa in carico anche territoriale del paziente”.
Seguici sui Social