La ricerca sulla possibile correlazione tra la Sclerosi Multipla e l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) è ormai terreno di applicazione in moltissimi paesi e ormai le pubblicazioni si susseguono una all’altra velocemente. Una delle ultime in ordine di tempo risale solo all’8 settembre scorso è firmata da un gruppo di ricercatori serbi dell’Università di Belgrado, è stata pubblicata sulla rivista scientifica Phlebology e riguarda le ‘Anomalie morfologiche ed emodinamiche nelle vene giugulari dei pazienti con sclerosi multipla’.
Scopo dello studio era valutare la morfologia della vena giugulare interna (IJV) e le caratteristiche emodinamiche nei pazienti con sclerosi multipla, confrontarne i dati con un gruppo di individui sani e valutare la prevalenza di anomalie del flusso venoso in entrambi i gruppi. Lo studio ha incluso 64 pazienti affetti da sclerosi multipla e 37 persone sane. Alla fine di questo studio è emerso che i pazienti a cui in precedenza era stata diagnosticata la Sclerosi Multipla avevano mostrato nel tempo maggiori cambiamenti morfologici e anomalie nella circolazione sanguigna rispetto agli individui sani.
Lo studio è stato condotto utilizzando una tecnica economica e non invasiva, il doppler del flusso venoso; proprio questo ha mostrato che nel 42 per cento dei pazienti con SM si mostravano anomalie di flusso, una condizione che nei soggetti sani si verificava solo nell’8 per cento dei casi, una differenza che viene ritenuta significativa.
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