La richiesta è quella di approvare quanto prima il Piano Nazionale e di porre rimedio alle tante patologie non ancora riconosciute
Roma - “Il Ministro della Salute Giulia Grillo, nel corso dell'audizione in Commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato, riassumendo un anno di attività, non ha proprio menzionato tutte quelle malattie rare non riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale. Queste affliggono nel silenzio più assordante migliaia di cittadini e necessitano di risposte celeri e pronte da parte della Grillo”: queste le parole dell’Onorevole di Forza Italia Roberto Bagnasco in seguito all’audizione congiunta Affari Sociali del Ministro della Salute.
“Il Ministro – ha proseguito Bagnasco – che ha spiegato il 17 luglio di essere stata attenta a tematiche importanti, riferisca sui tempi d’approvazione del Piano Nazionale sulle malattie rare non riconosciute, come chiesto anche dalla senatrice di Forza Italia Binetti. I malati di linfedema e di lipedema, ad esempio, necessitano urgentemente dell’approvazione definitiva delle Linee Guida, come richiesto da “SOS Linfedema”, Presieduta dal Professor Sandro Michelini e da Francesco Forestiere. Il linfedema coinvolge 450mila malati in Italia ma, a tutt’oggi, è considerato problema estetico e non malattia. In Italia sono molteplici le associazioni e le organizzazioni che da anni lanciano il messaggio di dolore dei malati che, oltre a vivere il dramma per la malattia, si vedono negato il diritto alla cura. Fra queste ricordiamo il Magna Grecia Awards, presieduto da Fabio Salvatore, che ha acceso i riflettori per il riconoscimento della fibromialgia, che colpisce circa 2 milioni e mezzo di persone”.
“Chiediamo pertanto che il Ministero agisca nell’immediato – ha concluso Bagnasco – anche perché le malattie rare non vanno in vacanza. Ci auguriamo inoltre che anche la Ministra Grillo non scelga di non affrontare il problema, al fine di far quadrare i conti sulla pelle dei cittadini, che devono giornalmente affrontare numerosi problemi per ottenere le cure migliori. Il diritto alla salute non può più essere negato e a questo, spero, che la Grillo ponga finalmente rimedio”.
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