I ricercatori hanno individuato un disturbo chiamato ‘acrogigantismo x – linked’ dove la crescita anomala avviene in età precoce

BETHESDA, ML (U.S.A.) – Un aumento della secrezione di ormone della crescita porta a gigantismo nei bambini e ad acromegalia negli adulti; le cause genetiche di queste due patologie sono poco conosciute. Un team internazionale di ricercatori, fra i quali alcuni italiani, ha eseguito studi clinici e genetici di campioni ottenuti da 43 pazienti con gigantismo e ha poi sequenziato un gene implicato nei campioni provenienti da 248 pazienti con acromegalia: lo studio è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine.

È stata osservata una microduplicazione nel cromosoma Xq26.3 nei campioni provenienti da 13 pazienti affetti da gigantismo; di questi campioni, quattro sono stati ottenuti da membri di due parentele non correlate e nove da pazienti con casi sporadici. Tutti i pazienti avevano avuto un’insorgenza della malattia durante la prima infanzia. In nessuno dei pazienti con gigantismo non portatori di una microduplicazione Xq26.3, la malattia si è presentata prima dei cinque anni d’età.

La caratterizzazione genomica della regione Xq26.3 suggerisce che le microduplicazioni vengano generate durante la replicazione dei cromosomi e che contengano quattro geni codificanti proteine. Solo uno di questi geni, GPR101, che codifica un recettore accoppiato a proteina G, è sovraespresso nelle lesioni ipofisarie dei pazienti. È stata identificata una mutazione ricorrente nel gene GPR101 (p.E308D) in 11 dei 248 pazienti con acromegalia, con la mutazione trovata soprattutto nei tumori. Quando la mutazione è stata trasfettata in cellule GH3 di ratto, ha portato ad un aumento nel rilascio dell’ormone della crescita e alla proliferazione delle cellule che producono l’ormone.

Il disturbo pediatrico descritto – che i ricercatori hanno chiamato acrogigantismo X-linked (X-LAG) – è causato da una duplicazione genomica in Xq26.3 ed è caratterizzato da gigantismo a esordio precoce derivante da un eccesso di ormone della crescita. A provocare l’X-LAG, quindi, è probabilmente la duplicazione di GPR101. Gli studiosi hanno trovato anche una mutazione ricorrente in GPR101 in alcuni adulti con acromegalia.

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