La conferma arriva da uno studio amercano condotto su 192 pazienti, i sintomi fisici migliorati nel 75 per cento dei casi
L'intervento di angioplastica per la disostruzione delle vene del collo e del torace nei malati di sclerosi multipla sembrerebbe migliorare i sintomi fisici nel 75 per cento dei casi. Il dato proviene da uno studio realizzato da un gruppo di radiologi interventisti dell'Albany Medical Center di New York , condotto su 192 pazienti.
L'intervento di angioplastica ormai conosciuto come "metodo Zamboni" , dal nome del medico ferrarese che ha per primo sostenuto una correlazione tra la SM e la CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebro - Spinale), propone la disostruzione delle vene per migliorare il flusso sanguigno.
I radiologi americani che hanno presentato lo studio al meeting annuale della Societa' di Radiologia Interventistica a San Francisco, hanno effettuato un intervento di angioplastica delle vene giugulari e azygos nel collo e nel torace di pazienti con diverse forme della malattia e, in alcuni casi, hanno applicato stent per tenere aperti i vasi sanguigni. ''Al follow up - ha affermato Kenneth Mandato, uno degli autori dello studio - abbiamo verificato che molte persone riferivano un significativo miglioramento dei sintomi a breve termine''.
I miglioramenti a cui si riferisce Mandato sono stati registrati nel 75 per cento dei pazienti dello studio con sclerosi multipla recidivante-remittante e nel 59 per cento dei malati con sclerosi multipla progressiva. La qualità della vita, valutata dai pazienti stessi attraverso un questionario standardizzato, è migliorata notevolmente sotto numerosi aspetti.
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