Il coraggio e la determinazione hanno il volto e le gambe di Maria Luisa Garatti, Andrea Verzelletti, Luana Grandis, Marina Parisio, Ivana Peli, Corinna Heidecker e Francesco Demaio: sono i nomi dei sette pazienti affetti da sclerosi multipla che correranno la maratona di New York a novembre.
Il progetto, che sarà una sperimentazione scientifica della durata di tre anni, condotta in collaborazione con Aism, è nato dopo l’incontro di Gabriele Rosa, medico sportivo, con Maria Luisa Garatti, avvocato bresciano al quale 9 anni fa hanno diagnosticato la malattia. Davanti al suo futuro, però, Maria Luisa non si è piegata al pessimismo e da un paio d’anni ha ‘abbracciato la corsa’ per contrastare il male. Una sfida vinta tanto che lo scorso marzo l’avvocato runner ha debuttato a Brescia per la prima volta sulla distanza dei km 42,195. Da qui la proposta di Gabriele Rosa (che di campioni e maratone se ne intende) di provare a correre la Maratona di New York a Novembre di quest’anno.
I sette partecipanti, compatibilmente con il loro stato di salute, seguiranno le indicazioni dei tecnici del Centro Marathon di Brescia e si alleneranno in modo adeguato per partecipare alla sfida americana. Tra i sette partecipanti, c’è chi, prima della malattia, aveva già dimestichezza con la corsa, chi giocava a pallone, chi come massimo sforzo sportivo aveva fatto il giudice in gare di pesca. La corsa è diventata la loro medicina, nonostante fino a pochi anni fa si sconsigliasse ai pazienti affetti da sclerosi multipla la pratica di qualsiasi sport. Ma oggi il punto di vista è cambiato e i medici consigliano un’attività fisica regolare anche se sotto la guida di tecnici.
E per questo, riuniti anche nella pagina Facebook Correre Oltre, i sette corridori sperano di portare a correre il maggior numero possibile di persone con la sclerosi multipla. Il primo test sarà effettuato il 4 settembre nella E-Run a Erbusco.
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