Uno studio francese recentemente pubblicato sulla rivista scientifica "Orphanet Journal of Rare Diseases" sembrerebbe dimostrare come il metodo di spettrometria di massa (MS) denominato MALDI-TOF/TOF (Matrix Assisted Laser Desorption Ionization-Time of Flight/Time of Flight) rappresenti un efficace e vantaggioso approccio per lo screening urinario delle oligosaccaridosi, una serie di patologie appartenenti al gruppo delle cosiddette malattie da accumulo lisosomiale (LSD).
Il termine oligosaccaridosi si riferisce ad una serie di disturbi metabolici ereditari caratterizzati dalla mancanza o dalla ridotta attività di uno degli enzimi (idrolasi lisosomiali) coinvolti nel processo di degradazione dei componenti oligosaccaridici delle glicoproteine. Di conseguenza, questo deficit enzimatico provoca un accumulo dannoso di oligosaccaridi intermedi nei tessuti e nei fluidi corporei, in particolar modo nelle urine.
Le oligosaccaridosi possono manifestarsi in età prenatale, infantile e adulta. Nonostante le oligosaccaridosi condividano alcune caratteristiche cliniche tipiche, tra cui dismorfismi facciali e ritardo mentale progressivo, i sintomi di queste patologie sono assai variabili e, nella maggior parte dei casi, non è possibile identificare segni specificamente connessi alla carenza di un determinato enzima.
Per questo motivo, una tecnica di screening che fornisca risultati inequivocabili è di fondamentale importanza per limitare il numero dei costosi saggi enzimatici altrimenti necessari per la corretta diagnosi delle diverse forme di oligosaccaridosi.
L'attuale metodo normalmente impiegato per lo screening di questo gruppo di patologie si basa sull'utilizzo della tecnica della cromatografia su strato sottile (TLC) per l'analisi degli oligosaccaridi e dei glicopeptidi presenti nelle urine dei pazienti con sospetta oligosaccaridosi. Tuttavia, la TLC non consente l'identificazione dei metaboliti accumulati. Può inoltre essere necessario effettuare un secondo test cromatografico per confermare la diagnosi della malattia. Quindi tale procedura, sebbene sia tecnicamente semplice da realizzare, si rivela essere piuttosto dispendiosa in termini di tempo.
Negli ultimi anni sono state sperimentate diverse strategie basate sullo sfruttamento della spettrometria di massa (MS) per l'individuazione delle oligosaccaridosi, strategie che richiedono però un trattamento preventivo dei campioni urinari che può provocarne la contaminazione o il deterioramento, con un potenziale effetto negativo sulla validità di questo tipo di esami.
Lo studio in questione è stato condotto allo scopo di valutare l'efficacia del metodo di spettrometria di massa (MS) denominato MALDI-TOF/TOF per lo screening delle oligosaccaridosi. Questa tecnica è stata impiegata per analizzare un totale di 94 campioni di urina, 58 dei quali provenienti da pazienti, principalmente in età pediatrica, affetti da forme lievi o gravi di oligosaccaridosi. I restanti campioni di urina sono stati ottenuti da soggetti sani, anch'essi di età pediatrica. I 94 campioni complessivi, non sottoposti ad alcun trattamento preliminare, sono stati esaminati in due insiemi differenti: il primo gruppo è stato utilizzato per la caratterizzazione dei profili MS e MS/MS delle diverse forme di oligosaccaridosi e per l'identificazione degli oligosaccaridi accumulati, il secondo è stato ciecamente analizzato per la validazione del metodo.
La procedura di analisi ha consentito di identificare 58 modelli patologici caratteristici su 58 campioni di urina provenienti dai pazienti affetti da oligosaccaridosi, indipendentemente dall'età del soggetto o dalla gravità della malattia. I profili molecolari MS e MS/MS ottenuti hanno permesso di individuare diversi tipi di oligosaccaridosi, ossia fucosidosi, aspartilglucosaminuria, gangliosidosi GM1, malattia di Sandhoff, alfa-mannosidosi, sialidosi e mucolipidosi tipo 2 e 3.
I risultati ottenuti sembrano dimostrare che l'analisi MALDI-TOF/TOF rappresenti un metodo accurato e sensibile per lo screening urinario e l'identificazione delle oligosaccaridosi. Inoltre, questa tecnica semi-automatizzabile, oltre a poter essere eseguita in un unico passaggio rapido che richiede meno di 30 minuti di tempo, necessita di campioni di urina di esiguo volume, fattore che rende possibile l'analisi anche nel caso di pazienti pediatrici. Infine, il metodo MALDI-TOF/TOF potrebbe essere regolato per l'esame di altri tipi di campioni (liquido amniotico, ascite e, forse, siero o cellule in coltura) e per l'individuazione di ulteriori malattie da accumulo lisosomiale, come la mucopolisaccaridosi.
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