E’ stata da poco lanciata Mark2Cure, una campagna di crowdsourcing che permette a chiunque sia in grado di leggere un testo in inglese, indipendentemente dal proprio background, di contribuire al progresso della scoperta biomedica.
La letteratura scientifica sta crescendo ad un livello di oltre 2 nuovi articoli ogni singolo minuto ed è pertanto difficile per i ricercatori sapere cosa leggere e leggere tutto ciò che è rilevante ai fini della propria ricerca. Per questo un team di ricercatori dello Scripps Research Institute di San Diego, in California, ha realizzato un progetto mediante il quale insegnano ad alcuni volontari a cercare termini chiave relativi a geni, proteine, malattie e farmaci ed utilizzare gli strumenti online per documentare la correlazione tra questi termini: una volta che queste attività vengono completate, gli algoritmi statistici avanzati prendono i dati forniti dai volontari e li utilizzano per fornire ai ricercatori nuovi strumenti per trovare le informazioni di cui hanno bisogno all'interno del mare delle conoscenze biomediche.
Il primo progetto è stato applicato alla comunità delle persone affette dal deficit NGLY1, una nuova malattia genetica appena scoperta, causata da un difetto di NGLY1, un enzima che rimuove le molecole di zucchero dalle proteine per garantirne un'adeguata degradazione.
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