Vaccino Covid-19, terza dose aperta a tutti i maggiorenni, raccomandata priorità ai più fragili e vulnerabili

 Il vaccino dal 15 dicembre sarà obbligatorio per i lavoratori del comparto salute e scuola e per le forze dell'ordine 

Il vaccino anti Covid-19 è ora obbligatorio, compresa la terza dose, per tutto il personale della sanità (compreso quello amministrativo), per tutti i lavoratori della scuola (non solo i docenti dunque) e per le forze dell’ordine, compresa polizia penitenziaria e personale del soccorso pubblico. Dal 1 dicembre la terza dose sarà prenotabile per tutti i maggiornenni che abbiano completato il ciclo primario da almeno 5 mesi (150 giorni).

Quali sono le specifiche riguardanti i malati rari e i soggetti fragili in generale?


Dopo il Decreto, annunciato in conferenza stampa il 24 novembre e non ancora pubblicate in gazzetta, è giunta la nota congiunta di Ministero della Salute, CSS, AIFA e ISS relativa alla raccomandazione, a partire dal 1° dicembre 2021, della somministrazione della dose di richiamo (booster), nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19, anche ai soggetti a partire dai 18 anni di età.

La nota, datata 25.11.21, raccomanda “di garantire la priorità di accesso alla vaccinazione sia a tutti coloro che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo vaccinale primario, sia ai soggetti ancora in attesa della dose addizionale (pazienti trapiantati e gravemente immunocompromessi) e ai più vulnerabili a forme gravi di COVID-19 per età o elevata fragilità, così come a quelli con livello elevato di esposizione all’infezione, che non hanno ancora ricevuto la dose booster, e comunque a tutti i soggetti per i quali è prevista l’obbligatorietà della vaccinazione.”

Qui l’elenco completo delle patologie individuate dal ministero come prioritarie per la terza dose vaccinale.

Quale vaccino per la terza dose?

Secondo le raccomandazioni fornite da AIFA in una nota del 25.11.21,  “è raccomandata, a partire dal 1° dicembre 2021, la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario, anche ai soggetti di età pari o superiore a 18 anni, nei dosaggi allo scopo autorizzati (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario e purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno cinque mesi (150 giorni) dal completamento dello stesso.”

Anche AIFA ribadisce “l’assoluta priorità di mettere in massima protezione sia tutti coloro che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo vaccinale primario, sia i soggetti ancora in attesa della dose addizionale (pazienti trapiantati e gravemente immunocompromessi) e i più vulnerabili a forme gravi di COVID-19 per età o elevata fragilità, così come quelli con livello elevato di esposizione all’infezione che non hanno ancora ricevuto la dose booster.”

Per conoscere le modalità di prenotazione del vaccino, regione per regione, consulta il nostro 

SPECIALE VACCINAZIONI ANTI COVID-19

 

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