Le associazioni si appellano alle istituzioni affinché siano disposte linee guida urgenti per fronteggiare l’emergenza
Milano – Più di 2.200 persone colpite, 160 guarite, 79 decedute: sono i numeri aggiornati del contagio da COVID-19 in Italia, un’emergenza sanitaria che desta preoccupazione nella popolazione generale, ma che rappresenta un problema importante e concreto soprattutto per le persone ‘fragili’, come gli anziani, i pazienti con malattie croniche o affetti da più patologie e le persone immunocompromesse, categorie più esposte alle complicanze dell’infezione da Coronavirus Sars-CoV-2. Tra queste categorie, rientrano anche i pazienti colpiti da patologie oncologiche e oncoematologiche.
Nella peculiare situazione sanitaria che si è venuta a creare nelle ultime settimane, i pazienti con tumore si sono trovati a fare i conti non soltanto con la paura della loro malattia, ma anche con il timore del contagio da Coronavirus; sono soli e spaventati, ed è compito delle istituzioni nazionali rassicurarli e indirizzarli, in un momento così difficile e delicato per la salute di tutta la popolazione.
Alla luce di questo, un gruppo di associazioni di pazienti oncologici, tra cui Associazione Pazienti Italia Melanoma (APAIM), L’Arcobaleno della Speranza Onlus, Associazione Italiana dei Pazienti con Sindrome Meliodisplastica Onlus (AIPaSiM), Associazione Lorenzo Perrone Onlus (ALP), Associazione Pazienti Liberi dalle Neoplasie Uroteliali (PaLiNUro), Salute Donna Onlus, Salute Uomo – Associazione per la prevenzione e lotta ai tumori maschili, Uì Together e Women Against Lung Cancer in Europe (WALCE Onlus), ha scritto una lettera aperta al Ministro della Salute Roberto Speranza per richiedere la sua attenzione sulla delicata questione della gestione dei pazienti oncologici e onco-ematologici, presso le strutture sanitarie nazionali, in relazione agli avvenimenti che riguardano la diffusione del Coronavirus in Italia.
“Nel nostro Paese – riporta il testo della lettera – secondo gli ultimi dati diffusi dall’AIOM, esistono circa 3.400.000 pazienti affetti da diverse forme tumorali e, per tale ragione, maggiormente vulnerabili. Riteniamo urgente e quanto mai necessario che il Ministero, attraverso l’interlocuzione con gli esperti e con le Associazioni Pazienti, si faccia parte attiva per tracciare linee guida utili ai pazienti oncologici e oncoematologici e agli operatori delle strutture sanitarie per fronteggiare questa emergenza”.
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