Il neo-Presidente della SIN è stato proclamato a Bologna, durante il 50° Congresso Nazionale
Gioacchino Tedeschi, Direttore Clinica Neurologica e Neurofisiopatologia, AOU Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli, è il nuovo Presidente della Società Italiana di Neurologia (SIN). Guiderà la SIN fino al 2021, succedendo a Gianluigi Mancardi, Clinica Neurologica dell’Università di Genova, che ha presieduto la Società Scientifica nell’ultimo biennio.
La proclamazione è avvenuta a Bologna durante i lavori del 50° Congresso Nazionale SIN, l’appuntamento annuale più importante per la Neurologia italiana, per il confronto scientifico e l’aggiornamento professionale di neurologi accademici, ospedalieri e territoriali. Una quattro giorni, quella bolognese, che ha riunito circa 2.500 specialisti, in una delle edizioni più affollate degli ultimi tempi.
“La Società Italiana di Neurologia è cresciuta molto in questi anni grazie al lavoro dei miei predecessori, veri e propri maestri”, ha dichiarato il neo-Presidente Gioacchino Tedeschi. “In particolar modo nell’ultimo biennio, con la Presidenza Mancardi. Le linee guida del mio mandato saranno indirizzate a rafforzare il legame dei neurologi con la SIN e ad aumentare l’impatto della neurologia nelle varie sedi in cui si sviluppa, da quella universitaria, con la formazione e la ricerca, a quella ospedaliera, con l’assistenza al paziente, fino a quella territoriale, che svolge un ruolo molto importante nella gestione della continuità assistenziale e terapeutica”.
La specializzazione in Neurologia finora quinquennale, oggi è stata ridotta a 4 anni, con conseguenti e inevitabili carenze. Per ovviare a questa lacuna formativa, la SIN ha istituito 4 Master di secondo livello per coloro che vogliano specializzarsi in neurologia d’urgenza, neuropsichiatria, neuroriabilitazione e neurofisiopatologia.
“La neurologia clinica sta cambiando molto grazie ai nuovi strumenti diagnostici e terapeutici che comportano però un aumento del carico e complessità del lavoro del neurologo”, conclude il Prof. Tedeschi. “La Neurologia oggi si trova a dover affrontare enormi sfide con risorse spesso non sufficienti: soddisfare le richieste di salute di tutti i pazienti, in acuzie o in cronicità, rappresenta il primo obiettivo del neurologo che può essere raggiunto solo attraverso quella profonda sinergia tra rete ospedaliera e rete territoriale”.
La Società Italiana di Neurologia conta oltre 3.000 specialisti e ha lo scopo istituzionale di promuovere in Italia gli studi neurologici, finalizzati allo sviluppo della ricerca scientifica, alla formazione, all’aggiornamento degli specialisti e al miglioramento della qualità professionale nell’assistenza alle persone con malattie del sistema nervoso.
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