Risponde l’avvocato Valentina Lemma dello Sportello Legale di OMAR.
Prima di rispondere alla domanda, occorre premettere che il Reddito di cittadinanza si può chiedere in tre modi:
- alle Poste Italiane compilando un apposito modulo;
- rivolgendosi al Caf, sempre con un modulo;
- tramite un sito ad hoc www.redditodicittadinanza.gov.it direttamente dall’interessato. E autenticandosi obbligatoriamente via Spid.
- Tramite il sito istituzionale Inps.
L’Inps valuta entro cinque giorni il rispetto dei requisiti per l’erogazione del reddito di cittadinanza su una carta simile PostePay.
Reddito di cittadinanza e invalidità civile sono compatibili e, dunque, l’una non esclude l’altra. Quello che può variare è solo l’importo del reddito di cittadinanza con riferimento al reddito familiare determinato al netto dei trattamenti assistenziali inseriti nell’ISEE.
INVALIDO CON RIDUZIONE PERMANENTE CON INVALIDITÀ PARI O SUPERIORE AL 74%
Il reddito di cittadinanza può subire una riduzione nel caso in cui l’invalido parziale, quindi in misura pari o superiore al 74%, percepisca l’assegno mensile di assistenza.
INVALIDO CON TOTALE E PERMANENTE INABILITÀ LAVORATIVA
Il reddito di cittadinanza può subire una riduzione nel caso in cui l’invalido totale, nella misura del 100%, percepisca la pensione di inabilità.
INVALIDO CON TOTALE E PERMANENTE INABILITÀ LAVORATIVA E IMPOSSIBILITÀ A DEAMBULARE SENZA L'AIUTO PERMANENTE DI UN ACCOMPAGNATORE OPPURE CON NECESSITÀ DI ASSISTENZA CONTINUA NON ESSENDO IN GRADO DI SVOLGERE GLI ATTI QUOTIDIANI DELLA VITA
100% più indennità di accompagnamento:
Solamente nel caso in cui l’invalido civile percepisca l’indennità di accompagnamento, l’importo del reddito di cittadinanza non subisce variazione poiché tale prestazione è erogata a prescindere dal reddito del beneficiario.
Per quanto riguarda la richiesta di invalidità civile, rimandiamo attraverso questo link al nostro articolo contenente le modalità di presentazione della domanda.
Seguici sui Social