AstraZeneca e MedImmune (affiliata AstraZeneca specializzata nella messa a punto di farmaci biologici), hanno presentato, in occasione del congresso annuale dell'ACR (American College of Rheumatology) di S. Francisco, i risultati di uno studio di Fase II dai quali è emerso che anifrolumab, un anticorpo monoclonale diretto contro il recettore dell'interferone di tipo 1, ha soddisfatto sia gli endpoint primari che quelli secondari previsti nel trial, riducendo in modo significativo l'attività di malattia, misurata da alcuni endpoint compositi legati al lupus eritematoso sistemico (LES), e migliorando alcuni sintomi del lupus come rash e artrite.
Se questi dati saranno confermati dai prossimi studi di Fase III, anifrolumab, pertanto, potrebbe diventare il secondo nuovo farmaco approvato per il trattamento della malattia, dopo più di 60 anni.
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