E’ stato inaugurato nei giorni scorsi al Policlinico di Milano, presso l’UOC di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Pediatrico della Fondazione, un centro unico in Italia per combattere le malformazioni renali dei bambini già a partire dall'utero. Il progetto si chiamerà “Centro Sergio Bonelli per le malformazioni congenite del rene e delle vie urinarie: prevenzione e cura del danno renale dal feto al bambino”, ed è stato creato grazie a una donazione di 500 mila euro che la famiglia di Sergio Bonelli ha affidato all'Associazione per il Bambino Nefropatico (ABN Onlus), da tempo sostenitrice del Policlinico con le sue iniziative.
Il Centro, guidato da un gruppo di medici della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, composto dal direttore della UOC di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Pediatrico Professor Giovanni Montini, dal direttore dell’UOSD di Urologia Pediatrica Dottor Gianantonio Manzoni e dal responsabile della Chirurgia Fetale Professor Nicola Persico, svilupperà e potenzierà programmi di ricerca per comprendere il danno renale secondario a malformazioni congenite del rene e delle vie urinarie, e per consolidare le strategie più adeguate alla prevenzione e alla riduzione del danno stesso.
“Il danno renale congenito rappresenta in età pediatrica la causa più frequente di dialisi e trapianto di rene, sviluppandosi già al momento della formazione degli organi durante i primi mesi della gravidanza. Grazie al Centro Sergio Bonelli puntiamo a progredire ulteriormente nella ricerca e nella diagnosi delle nefropatie per limitare sempre di più le molte implicazioni psicologiche e sociali che subiscono i bambini malati con le loro famiglie” - ha dichiarato il Prof. Nicola Persico.
Tra i progetti seguiti, lo Studio PROFET (Studio Europeo multicentrico per identificare indicatori precoci di danno renale da ostruzione delle vie urinarie nelle urine del feto raccolte con procedura endoscopica nel liquido amniotico), lo Studio PREDICT (Studio Europeo multicentrico per valutare l’efficacia della profilassi antibiotica e il rischio di sviluppare danno renale in neonati con anomalie dei reni e delle vie urinarie. Lo studio è in corso e ha già arruolato 153 bambini) e l'implementazione e sviluppo di una tecnologia innovativa in grado di intervenire precocemente nel feto per rimuovere l’ostruzione al deflusso di urina.
“Il danno congenito del rene ha una duplice origine: errori legati a mutazioni di geni che partecipano alla formazione del tessuto dell’organo e problemi urologici da ostacolo al flusso urinario, con un conseguente grave danno nello sviluppo renale”, ha dichiarato il Dottor Gianantonio Manzoni. “La maggior parte di queste alterazioni si evidenzia già allo screening ecografico prenatale richiedendo una successiva valutazione a centri altamente specializzati”.
Il Centro coordinerà in maniera sinergica le numerose competenze già presenti all’interno del Policlinico affiancando altre funzioni, necessarie a completare il percorso diagnostico e terapeutico: la genetica, la radiologia, la terapia intensiva neonatale, il reparto di Pediatria e il servizio sociale e psicologico.
“L’obiettivo è quello di creare una rete nazionale, ponendo il Centro Sergio Bonelli come punto riferimento a livello italiano per l’assistenza completa dei bambini con danno renale congenito e delle loro famiglie per tutto il percorso della malattia: dal periodo prenatale al momento del trapianto di rene” - ha concluso il Professor Giovanni Montini.
La donazione di 500 mila euro sarà indirizzata al finanziamento di borse di studio, apparecchiature e ricerca e sostegno alle famiglie dei pazienti che verranno seguiti e curati dal Centro Sergio Bonelli. “Vogliamo ringraziare la famiglia per questa "pietra miliare" che pone a ricordo di Sergio Bonelli, grande milanese, editore, sceneggiatore, inventore di personaggi che hanno fatto la storia del fumetto, scomparso nel 2011”, ha dichiarato Giuseppe Cavagna di Gualdana, Presidente dell’Associazione Bambino Nefropatico - ABN Onlus. “La realizzazione di un centro all’avanguardia per la cura delle nefropatie pediatriche è il primo fondamentale passo di un cammino che vogliamo continuare per raggiungere gli obiettivi dell’Associazione che, attraverso la ricerca e la cura, si propongono di garantire un futuro migliore a tanti bambini”.
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