Il termine porfiria definisce un eterogeneo gruppo di malattie metaboliche rare dovute ad un deficit di uno degli enzimi della biosintesi dell'eme (o gruppo eme), un complesso chimico membro di una famiglia di composti chiamati porfirine. Tali deficit provocano un accumulo dannoso di porfirine, e di loro precursori, nel fegato e nel midollo osseo. Le porfirie vengono essenzialmente classificate in epatiche o eritropoietiche, a seconda della locazione principale dell'anomalia metabolica sottostante. Si tratta di condizioni che sono caratterizzate da sintomi neurologici (attacchi neuroviscerali), da lesioni cutanee dovute a fotosensibilità o dalla combinazione di questi due tipi di manifestazioni.
Il codice di esenzione della porfiria è RCG110 (afferisce al gruppo "Difetti congeniti del metabolismo delle porfirine e dell'eme").
La sezione Porfiria è realizzata grazie al contributo non condizionante di Alnylam.
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La terapia RNAi è risultata associata a una notevole riduzione degli attacchi di porfiria e dell'utilizzo di emina. Ulteriori dati, da uno studio di Fase III, sono previsti per i primi mesi del 2019
Cambridge (U.S.A.) – I risultati dello studio di Fase I sul farmaco givosiran per il trattamento della porfiria epatica acutasono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine: l'ha annunciato Alnylam Pharmaceuticals, azienda leader nelle terapie RNAi come givosiran, una molecola sperimentale sottocutanea che ha come target l'acido aminolevulinico sintasi 1 (ALAS1).
Il dr. Luca Barbieri: “Per il trattamento di questa patologia è autorizzato, esclusivamente per gli adulti, un solo farmaco: l’afamelanotide. Sono però in corso degli studi per il suo uso anche nella fascia pediatrica”
Roma – Fotosensibilità, bruciore, dolore, prurito: sono i sintomi che devono sopportare i pazienti affetti da protoporfiria eritropoietica, nel caso si espongano alla luce del sole. A questa rara malattia metabolica, che fa parte dell'eterogeneo gruppo delle porfirie, sarà dedicata una relazione nel corso dell'evento “Porfirie: 1° Incontro Medici – Pazienti”, organizzato dall'associazione “Porfiria Domenico Tiso”, che si svolgerà il 24 novembre a Roma, presso il Centro Congressi Multimediale IFO “Raffaele Bastianelli” in via Fermo Ognibene 23. A parlarne sarà il dr. Luca Barbieri, del Centro per le Porfirie e le Malattie Rare dell'Istituto Dermatologico San Gallicano – IFO – IRCCS di Roma, Centro di riferimento della Regione Lazio.
Il prof. Paolo Ventura, presidente del congresso mondiale che si svolgerà a Milano nel settembre 2019, approfondisce sintomi, diagnosi e trattamento di questo gruppo di malattie metaboliche
Modena – L'Italia si prepara ad ospitare il più importante evento sulle porfirie: il prossimo congresso mondiale, infatti, si svolgerà a Milano dall'8 all'11 settembre 2019. Il presidente del congresso sarà il prof. Paolo Ventura, responsabile del Centro di riferimento regionale dell'Emilia Romagna per la diagnosi e la cura delle porfirie, presso l'U.O. di Medicina Interna dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena. La presidente onoraria sarà invece la prof.ssa Maria Domenica Cappellini, Ordinario di Medicina Interna all'Università degli Studi di Milano, che da pochi mesi è a disposizione dei lettori di O.Ma.R. per rispondere alle domande sulle porfirie all'interno del servizio “L'esperto risponde”.
La Onlus è intitolata a Domenico Tiso, pediatra scomparso a 61 anni. A presentarne le attività e gli obiettivi è il fratello Gerardo, anche lui medico e affetto da protoporfiria eritropoietica
Livorno – Domenico Tiso, medico di famiglia e pediatra,era un grande esperto di porfiria, anche perché lui stesso era affetto da questa patologia, nella forma della protoporfiria eritropoietica (EPP). Il dottor Tiso era un professionista colto e preparato, amava il suo lavoro e trasmetteva fiducia e serenità ai suoi pazienti: così, quando nel 2013 scomparve a 61 anni per un attacco di cuore, suo fratello Gerardo pensò che il modo migliore per ricordarlo fosse intitolargli un'associazione dedicata ai pazienti colpiti da questo gruppo di rare malattie metaboliche.
Le senatrici Paola Binetti e Maria Rizzotti hanno chiesto al Ministro della Salute di snellire le procedure per ottenere la terapia
Roma – Le procedure per ottenere il farmaco afamelanotide, indispensabile ai pazienti affetti da protoporfiria eritropoietica, sono troppo complesse: ora un'interrogazione presentata al Senato chiede al Ministro della Salute Giulia Grillo quali iniziative intenda assumere per snellirle. Il testo, presentato il 24 ottobre scorso dalle senatrici Paola Binetti (presidente Intergruppo Parlamentare Malattie Rare) e Maria Rizzotti, suggerisce un eventuale intervento presso l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) in modo da facilitare l'accesso alla terapia in tutta Europa.
L'analisi provvisoria dello studio di Fase III Envision rivela che la terapia RNAi di Alnylam ha ridotto significativamente l'acido aminolevulinico urinario (ALA), un biomarcatore della malattia
Cambridge (U.S.A.) – Alnylam Pharmaceuticals ha annunciato degli importanti risultati provenienti dall'analisi provvisoria dello studio di Fase III Envision sul farmaco givosiran, una terapia RNAi sperimentale mirata all'acido aminolevulinico sintasi 1 (ALAS1) per il trattamento delle porfirie epatiche acute (AHP). L'analisi provvisoria prestabilita si basava sulla riduzione dei livelli di ALA urinario come biomarcatore surrogato che potrebbe ragionevolmente predire il beneficio clinico.
L'iscrizione al trial Envision è stata completata prima del previsto, otto mesi dopo la randomizzazione del primo paziente
Cambridge (U.S.A.) – Alnylam Pharmaceuticals, azienda leader nelle terapie RNAi, ha annunciato di aver raggiunto il pieno arruolamento dei pazienti nel suo studio di Fase III Envision su givosiran, un farmaco RNAi sperimentale mirato all'acido aminolevulinico sintasi 1 (ALAS1) per il trattamento delle porfirie epatiche acute (AHP).L'arruolamento è stato completato con 94 pazienti affetti da AHP randomizzati in 36 centri clinici in 18 Paesi, superando l'obiettivo iniziale di circa 75 pazienti.
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