I risultati finali dello studio di Fase III sul candidato vaccino per la malaria RTS,S, che comprendono anche l’impatto di una dose di richiamo, sono stati pubblicati recentemente su The Lancet e mostrano che il candidato vaccino favorisce la protezione dei bambini e dei neonati dai sintomi clinici dell’infezione per almeno tre anni dalla prima vaccinazione.
Gli ultimi risultati dimostrano che la vaccinazione con RTS,S seguita da una dose di richiamo somministrata a diciotto mesi di distanza riduce il numero dei casi di malaria clinica nei bambini (età compresa tra i 5 e i 17 mesi alla prima vaccinazione) fino al 36 per cento alla fine dello studio (nell’ambito di un monitoraggio medio di 48 mesi nei diversi centri della sperimentazione) e fino al 26 per cento nei neonati (età tra le 6 e le 12 settimane alla prima vaccinazione e nell’ambito di un monitoraggio medio di 38 mesi nei diversi centri).
L’efficacia cala nel tempo in entrambi i gruppi. Senza una dose di richiamo, la schedula a tre dosi riduce i casi di malaria fino al 28 per cento nei bambini e del 18 per cento nei neonati fino alla fine dello studio. L’efficacia di RTS,S è stata valutata in situazioni in cui esistono misure di controllo della malattia, come il trattamento con insetticidi delle reti dei letti. Queste misure sono risultate impiegate in circa l’80 per cento dei bambini e dei neonati considerati nello studio.
Per i bambini – dai 5 ai 17 mesi di età - che hanno ricevuto una dose di richiamo 18 mesi dopo il termine dello schema di vaccinazione primario sono stati prevenuti mediamente 1774 casi di malaria clinica ogni 1000 bambini vaccinati nei diversi centri coinvolti nello studio nell’ambito di un monitoraggio medio di 48 mesi . Per i neonati – dalle 6 alle 12 settimane di età - sottoposti alla prima vaccinazione con RTS,S che hanno ricevuto la dose di richiamo sono stati prevenuti mediamente 983 casi di malaria clinica ogni 1000 neonati vaccinati nei diversi centri, nell’ambito di un monitoraggio medio di 38 mesi. Un gran numero di casi è stato quindi evitato nelle aree a più elevata trasmissione della malattia. In assenza della dose di richiamo sono stati prevenuti 1363 casi di malaria clinica in media ogni 1,000 bambini tra i 5 e i 17 mesi al momento della prima vaccinazione e 558 casi ogni 1000 neonati tra le 6 e le 12 settimane di vita al momento della prima vaccinazione e fino alla fine dello studio.
Un’efficacia statisticamente significativa nei confronti delle forme severe di malattia al termine del periodo di studio è stata osservata solamente nei bambini che hanno ricevuto la dose di richiamo. Esisteva quindi l’indicazione di un aumentato rischio di malaria severa nei bambini che non hanno ricevuto la dose di richiamo, in confronto al gruppo di controllo.
Lo studio di efficacia e sicurezza del vaccino è stato condotto in undici centri di sette Paesi africani, in collaborazione con GSK e PATH Malaria Vaccine Initiative (MVI), grazie ad un grant messo a disposizione dalla Bill & Melinda Gates Foundation a MVI. Lo studio, partito nel marzo 2009 e concluso nel gennaio 2014, ha arruolato 15,459 partecipanti in due fasce d’età: i bambini (5-17 mesi alla prima vaccinazione) e neonati (6-12 settimane alla prima vaccinazione.
Sicurezza
RTS,S ha continuato a mostrare un profilo di sicurezza e tollerabilità accettabile per tutto il periodo di studio. L’incidenza di febbre nella settimana seguente la vaccinazione è risultata più elevata nei bambini che hanno ricevuto RTS,S rispetto al gruppo di controllo. In alcuni bambini che hanno avuto febbre la reazione febbrile è stata accompagnata da convulsioni generalizzate, ma in tutti i casi la situazione si è completamente risolta entro sette giorni.
I segni di meningite precedentemente osservati sono rimasti confinati nel gruppo di età più elevata, compresi due casi osservati dopo la dose di richiamo di RTS,S. Potrebbe comunque trattarsi di una casualità perché i confronti sono stati effettuati tra gruppi con malattie molto differenti e perché alcuni di questi casi si sono presentati anni dopo la vaccinazione senza una diretta correlazione con la vaccinazione stessa. L’incidenza di meningite verrà precisata in futuro negli studi di Fase IV se RTS,S sarà immesso sul mercato.
Kwaku Poku Asante, principale ricercatore dello studio e coordinatore dell’RTS,S Clinical Trials Partnership Committee afferma:“Finalmente abbiamo in vista un candidato vaccino che potrebbe avere un reale impatto su questa terribile malattia che colpisce moltissimi bambini nel primo anno di vita. L’ampio numero di bambini affetti da malaria, anche diverse volte l’anno, fa pensare che questo candidato vaccino potrebbe prevenire milioni di casi di malaria se distribuito correttamente. A nome dei ricercatori africani e dei centri di ricerca che hanno lavorato nello studio su RTS,S ringraziamo le nostre autorità sanitaria e i partecipanti allo studio per averci messo in condizione di raggiungere questa importante pietra miliare”.
Moncef Slaoui, Chairman Global Vaccines di GSK, dice: “Siamo estremamente incoraggiati dai risultati a continuare e quindi offrire un beneficio significativo in termini di salute pubblica per i bambini le cui vite vengono sconvolte da questa grave malattia. Ora possiamo ragionevolmente attenderci che l’impatto di questo candidato vaccino, se impiegato con gli altri interventi esisteni, consentirà ad un numero maggiore di bambini di sopravvivere nei primi anni di vita, che sappiamo essere quelli più a rischio e pericolosi in caso di infezione malarica. Stiamo lavorando per sottoporre le necessarie evidenze alle autorità regolatorie e all’OMS in modo che possano prendere una decisione informata su come rendere disponibile il candidato vaccino RTS,S come ulteriore strumento di prevenzione della malattia”.
David C. Kaslow, Vice President of Product Development di PATH, afferma: “Il merito di aver raggiunto questa pietra miliare scientifica va alle migliaia di famiglie africane e alle centinaia di scienziati, clinici ed operatori sanitari che si sono impegnati per tanti anni in questo studio. La partnership pubblico-privato creata intorno a RTS,S ha raccolto con successo dati pilota sull’efficacia e sulla sicurezza per l’uomo e ora i decisori possono decidere sull’impiego del vaccino. Sebbene l’obiettivo finale sia l’eradicazione, la malaria deve essere già eliminata o totalmente controllata in molte aree dle mondo; questi dati suggeriscono che i vaccini per la malaria potranno aiutarci a fare alcuni passi critici su questa strada”.
I prossimi passi
L’European Medicines Agency (EMA) sta attualmente valutando la richiesta regolatoria per RTS,S attraverso la procedura dell’ Art. 58 iniziata nel luglio 2014. L’opinione positiva del Comitato per i farmaci ad uso umano dell’EMA, insieme ad una possibile raccomandazione policy dell’OMS (anticipata entro la fine del 2015) saranno le basi per la richiesta di licenze alla National Regulatory Authorities nei Paesi dell’Africa sub-sahariana. Se queste decisioni regolatorie avranno esito positivo aiuteranno ad aprire la strada all’introduzione del vaccino RTS,S all’interno dei programmi di immunizzazione nazionale dell’africa. Se RTS,S verrà approvato, GSK si è impegnata a rendere il vaccino disponibile a prezzo not for profit.
Il comunicato originale in lingua inglese è pubblicato su www.gsk.com
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