Ministra Locatelli: “Cambiare la prospettiva sul tema disabilità e introdurre nuove procedure è indispensabile per garantire i diritti e la piena partecipazione alla vita civile e sociale, per innovare e contemporaneamente migliorare la qualità della vita di tutti”
Con l’approvazione, lo scorso 3 novembre, di due decreti attuativi della legge “Delega al governo in materia di disabilità” (Legge 227/2021), dal 1° gennaio 2025 sarà completamente rivoluzionato lo scenario normativo di riferimento per le persone con disabilità.
Dei due, il decreto maggiormente rappresentativo del cambio di prospettiva e di approccio al tema delle disabilità è quello recante “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”.
Il D.Lgs non solo ridefinisce la condizione di disabilità e introduce l’accomodamento ragionevole, ma riforma anche le procedure di accertamento e la valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del progetto di vita individuale e personalizzato.
La riforma – si legge nella nota diffusa dal Governo in occasione dell’approvazione – è una tappa importante per la piena applicazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e si allinea a quanto previsto dall’Agenda Europea 2021-2030.
“Stiamo vivendo un momento storico, strategico e di cambiamento, questo decreto è legato al PNRR quale riforma fondamentale per il nostro Paese e indietro non si torna – spiega la Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli –. Cambiare la prospettiva sul tema disabilità e introdurre nuove procedure è indispensabile per garantire i diritti e la piena partecipazione alla vita civile e sociale, per innovare e contemporaneamente migliorare la qualità della vita di tutti”.
“L’introduzione del Progetto di vita, per valutare le disabilità e garantire una presa in carico completa della persona, dal punto di vista sanitario, socio sanitario e sociale – aggiunge la Ministra – consentirà di superare le estreme frammentazioni di prestazioni, servizi e misure e la riforma del sistema di valutazione dell’invalidità civile è fondamentale per semplificare e sburocratizzare gli attuali percorsi complessi, eliminare le ripetute visite di controllo e per ottenere certificati e visite mediche in tempi più accettabili”.
“Con questo decreto attuativo – conclude Locatelli – intendo mettere la persona al centro, saranno le Istituzioni a doversi muovere per garantire il coordinamento di misure e servizi. Le procedure entreranno in vigore con una sperimentazione che partirà il 1 gennaio 2025 e avrà la durata di 12 mesi. Finito l’iter di approvazione della norma, come previsto dalla milestone del PNRR entro giugno 2024, quindi dopo il passaggio in Conferenza unificata e al Consiglio di stato e prima di andare ai pareri delle commissioni interessate di Camera e Senato, inizieremo un intenso percorso di formazione che coinvolgerà enti e territori per l’elaborazione del progetto di vita”.
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