L’incredibile fatto è realmente accaduto in Germania e a raccontarlo è la prestigiosa  rivista scientifica The Lancet. La storia è quella di un  55enne che nel 2012 si reca in ospedale in preda a una grave insufficienza cardiaca ma tutte le analisi che gli vengono fatte escludono che si tratti di una malattia coronarica.
I sintomi che manifesta sono una febbre di origine sconosciuta, un preoccupante calo di vista e udito e una inspiegabile infiammazione all'esofago. Il professor Juergen R. Schaefer, dell’equipe del Policlinico di Marburgo e direttore del Centro per le Malattie non diagnosticate, ad un certo punto ha un'intuizione e trova alcune somiglianze tra i sintomi del suo paziente e quelli di un paziente immaginario protagonista di una puntata della serie televisiva Dottor House – Medical Division di cui Schaefer è grande appassionato . La causa di tutti i sintomi è una intossicazione da cobalto provocata da una vecchia protesi impiantata sull'anca qualche anno prima.


Il paziente reale, infatti, nel novembre del 2010 si era sottoposto ad una sostituzione della sua già danneggiata protesi all'anca in ceramica con una nuova in metallo e plastica. Dopo quell’intervento, comincia a manifestare i primi sintomi e si rivolge a diversi specialisti che, però, non arrivano ad una diagnosi.

Grazie alla brillante intuizione del professor Schaefer il paziente viene sottoposto ad un nuovo intervento di sostituzione della protesi, che gli viene messa in ceramica, e finalmente dopo un anno e mezzo di visite e indagini, la sua funzione cardiaca migliora e non manifesta più episodi di febbre inspiegabile o di reflusso acido.

"L'intossicazione da cobalto – ha dichiarato il professor Schaefer - è una causa ben nota di cardiomiopatia da oltre 50 anni, soprattutto in ambienti di lavoro siderurgico, dove è molto elevata l'esposizione al metallo industriale, o nei casi di alimenti o bevande contaminati da cobalto. Numerosi studi hanno indagato l'esposizione a metalli a causa di protesi all'anca, in cui il collocamento non è riuscito perfettamente o ci sono dei problemi tecnici. Anche in questo caso – conclude – i pazienti sono a rischio di avvelenamento da cobalto".

Il dottor Juergen R. Schaefer, definito dai media "il tedesco Dr House", adesso usa anche la serie TV per insegnare agli studenti di medicina come poter diagnosticare le malattie rare.
Sembra proprio il caso di dire… dr. House, salvaci tu!

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