Torino - Anche in Piemonte sarà presto disponibile per tutti i nuovi nati lo screening neonatale esteso per prevenire e curare in tempo, con un semplice prelievo di poche gocce di sangue dal tallone del neonato fra le prime 48 e le 72 ore di vita, ben 40 malattie metaboliche ereditarie.

Lo screening neonatale allargato verrà offerto dalla Regione a tutti i nuovi nati seguendo le indicazioni del Ministero della Salute, in particolare del decreto ministeriale del novembre scorso e, secondo gli studi epidemiologici, permetterà di salvare da gravi disabilità psico-fisiche, almeno 20 neonati ogni anno nella regione. Nelle prossime settimane, quindi, su proposta dell'assessore alla Sanità Antonio Saitta, la Giunta Chiamparino approverà una delibera con cui il Centro screening neonatale della Città della Salute, già in funzione presso il laboratorio analisi dell'ospedale infantile Regina Margherita, sarà individuato come punto di riferimento a livello regionale. L'attivazione è prevista entro il 15 febbraio. L'implementazione dello screening neonatale, inoltre, non comporterà alcun costo per la sanità regionale, in quanto i fondi sono previsti da uno stanziamento ministeriale: al centro di riferimento regionale potrebbero arrivare fino a 2 milioni di euro.

"Con l'avvio dello screening esteso sui 35mila neonati piemontesi – commenta l’assessore Saitta - potremo salire da 6 a 40 patologie individuabili. Una grande forma di prevenzione, un'innovazione estremamente significativa".

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