Secondo uno studio internazionale al quale hanno partecipato molte università italiane, condotto dal Prof. Philippe Ryvlin, direttore della Neurologia funzionale ed Epilettologia degli Ospedali Civili di Lione e supervisionato dal Dott. Emilio Perucca dell’Istituto Neurologico Mondino di Pavia, la terapia basata sulla stimolazione del nervo vago (VNS), nei pazienti che manifestano crisi epilettiche focali farmacoresistenti, produrrebbe un significativo miglioramento della qualità di vita correlata alla salute (HRQoL).

Nello specifico lo studio dimostrerebbe che la terapia VNS in aggiunta al migliore trattamento medico (best medical practice, BMP) sarebbe più funzionale rispetto all’impiego della sola BMP.

 

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