Le nuove conoscenze aiuteranno a individuare più facilmente i pazienti a rischio di sviluppare tumori correlati a questa malattia

USA -   Gli scienziati del Lerner Research Institute, centro di ricerca della Cleveland Clinic, hanno scoperto due nuove mutazioni genetiche associate alla sindrome di Cowden(CS).  La notizia è stata pubblicata dall’equipe di ricercatori guidata da Charis Eng, presidente e fondatore dell’Istituto di Genomica del Lerner Research Institute, sull’ American Journal of Human Genetics.


La sindrome di Cowden è una rara malattia genetica a carattere autosomico dominante, causata da mutazioni nel gene oncosoppressore PTEN e in geni a lui correlati.
La CS è di difficile diagnosi e per questo motivo tale sindrome è correlata ad un aumentato rischio di sviluppare tumori in molti organi, come il seno e la tiroide.
Del resto si sa: una formazione tumorale è il risultato di mutazioni genetiche che si susseguono nel tempo e una diagnosi tardiva rappresenta terreno fertile per lo sviluppo del tumore stesso.

La scoperta di due nuovi geni coinvolti nella patogenesi della CS, è un importante passo in avanti per la diagnosi, la consulenza genetica e la gestione clinica della malattia. E’ il punto di partenza per la promozione di nuovi test genetici predittivi che saranno uno strumento fondamentale per ridurre l’incidenza tumorale nei pazienti.

Il team del prof. Eng ha eseguito test di sequenziamento genetico sul DNA di individui affetti da CS che non presentavano nessuna delle alterazioni genetiche già note associate alla sindrome.
Lo stesso ricercatore aveva precedentemente identificato la mutazione di PTEN associata a quella dei geni SDHB / D e KLLN, sottolineando il loro ruolo nello sviluppo tumorale ma la scoperta ultima e interessante è che esiste un’elevata prevalenza di mutazioni in PIK3CA e AKT1, due geni coinvolti nelle vie di segnalazione la cui attività normalmente dovrebbe essere soppressa da PTEN.

La gestione di una patologia inizia proprio dall’identificazione dei geni coinvolti e questo è quanto sostenuto dal dott. Eng.: "Abbiamo iniziato con l’identificazione del solo gene PTEN e ora sappiamo che SDHB / D, KLLN, PIK3CA e AKT1 sono coinvolti nella sindrome di Cowden. Inoltre ogni mutazione è specificatamente correlata con una percentuale di rischio di sviluppare tumori alla mammella, alla tiroide o in altri organi. Quindi queste scoperte aiutano direttamente la consulenza genetica e la gestione clinica della CS ".
Quest’ultima ricerca si sussegue a due precedenti ma recenti scoperte fatte dal Dott. Eng. di cui si parla in due lavori pubblicati sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism.

In uno dei due articoli, quello pubblicato il primo novembre 2012, i ricercatori  hanno parlato di nuovi percorsi diagnostici e prognostici per i tumori legati alle mutazioni di PTEN.
La scoperta che PTEN, in quanto oncosoppressore, abbia la funzione di distruggere o quantomeno bloccare lo sviluppo canceroso individua un nuovo bersaglio per la diagnosi e il trattamento futuro delle forme ereditarie e sporadiche dei tumori.
In un altro articolo, pubblicato il 1 dicembre 2012, il Dott. Eng. e il suo team hanno messo in evidenza, tramite l’identificazione di un biomarker, la predisposizione dei pazienti con sindrome di Cowden a sviluppare  tumore alla tiroide.
Possedere un biomarker utile ad identificare la mutazione del gene oncosoppressore PTEN sarebbe utile ad accelerare il follow-up per le persone colpite da CS.
Uno studio multicentrico durato cinque anni ed effettuato su pazienti con sindrome di Cowden ha portato alla conclusione, da parte dei ricercatori, che un semplice esame del sangue può individuare le persone con un aumentato rischio di sviluppare il cancro alla tiroide.
Progetti di ricerca futuri avranno lo scopo di identificare biomarcatori supplementari tramite test  effettuati sul tessuto tiroideo stesso.

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni