Disabilità

Il contributo può essere richiesto dai caregiver per sostenere i costi legati ad assistenza domiciliare, soggiorno in centri socio-assistenziali, servizi semiresidenziali e altro

È stato annunciato dal Consigliere del XII Municipio e Presidente della Commissione Politiche Sociali, Alessandro Alongi, l’apertura del bando regionale per la concessione di contributi a sostegno delle persone non autosufficienti residenti a Roma e nel Lazio. Novità di quest’anno è il “Buono Servizio”, un programma che mira a fornire un aiuto concreto a coloro che si dedicano all’assistenza di familiari non autosufficienti.

I buoni possono essere richiesti da coloro che si prendono cura di familiari non autosufficienti, e possono essere utilizzati per accedere a una serie di prestazioni, tra cui l’assistenza domiciliare (esclusa l’attività sanitaria) fornita da enti accreditati, sostenere il costo del soggiorno in Centri diurni socio-assistenziali e servizi semiresidenziali autorizzati, nonché il servizio di badantato fornito da un assistente familiare con cui è stato sottoscritto un regolare contratto di lavoro. L’ammontare massimo di ciascun buono è pari a 700 euro mensili, per un totale di 12 mensilità.

Per qualificarsi, i richiedenti devono soddisfare diversi requisiti, tra cui:

  1. Essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea, o essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno.
  2. Risiedere o domiciliarsi in uno dei comuni della Regione Lazio.
  3. Avere un’età inferiore a 67 anni.
  4. Essere coniugati, uniti civilmente o conviventi di fatto, oppure avere una parentela fino al secondo grado con la persona non autosufficiente che usufruirà dei servizi.
  5. Svolgere un’attività lavorativa o trovarsi in stato di disoccupazione.
  6. Avere un ISEE non superiore a 50.000 euro.

Anche le persone non autosufficienti devono soddisfare specifici requisiti:

  1. Essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea, o essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno.
  2. Risiedere in uno dei comuni della Regione Lazio.
  3. Essere in possesso della certificazione da parte dell’Unità Valutativa Multidimensionale (UVM)che attesti la non autosufficienza, oppure, in alternativa, avere uno stato di invalidità certificato al 100%.
  4. Essere disoccupati o non occupati, studenti o inattivi diversi da studenti (casalinghi, ritirati dal lavoro, inabili al lavoro, in altre condizioni) oppure pensionati.

Alongi ha sottolineato che i Buoni Servizio possono essere utilizzati per il pagamento delle spese relative ai servizi sopra descritti a partire dal mese di luglio 2023 fino al mese di dicembre 2024, per un massimo di 12 mensilità consecutive.

I richiedenti sono invitati a presentare la domanda di partecipazione esclusivamente online, tramite la piattaforma efamilyentro il 29 dicembre 2023 o fino all’esaurimento dei fondi.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare l’Avviso Pubblico e i manuali materiali di supporto presenti sul portale efamily

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