Federica Briani del Dipartimento di Bioscienze dell'Università degli Studi di Milano vince la selezione ed entra a far parte di un gruppo di nove ricercatori provenienti da Istituzioni europee che collaboreranno con GSK allo sviluppo di nuovi farmaci.
Si è conclusa la seconda edizione del GSK Discovery Fast Track Challenge che vede quest'anno una ricercatrice italiana sul podio, selezionata insieme ad altri 13 progetti vincitori, di cui 9 provenienti dall'Europa.
Il programma ha l'obiettivo di accelerare la traslazione dalla ricerca accademica allo sviluppo di nuove terapie: i vincitori, scelti tra 428 candidature arrivate da 26 Paesi, collaboreranno con il team GSK DPAc (Discovery Partnerships with Academia) per testare le loro ipotesi di nuovo target ed avranno accesso alla consistente raccolta di composti GSK.
Federica Briani collaborerà con scienziati del GSK team di Discovery Partnerships with Academia (DPAc) e di Molecular Discovery Research (MDR) per identificare molecole con attività antibatterica. I composti attivi selezionati in questa fase potrebbero costituire la base per lo sviluppo di nuovi antibiotici utili a trattare infezioni batteriche.
Lanciato in UK nel 2010, DPAc rappresenta una nuova modalità di approccio allo sviluppo di farmaci nella quale GSK ed i partner accademici condividono gli input e la ricompensa dell'innovazione; GSK da supporto finanziario alle attività nei laboratori accademici e garantisce le risorse per far progredire i programmi dall'idea allo sviluppo di candidati farmaci. Ad oggi GSK ha iniziato dieci collaborazioni in dieci aree terapeutiche, delle quali sei basate presso Istituzioni europee.
Per il comunicato originale in lingua inglese clicca qui.
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