A Firenze la presentazione nazionale del progetto Piccolipiù
Un bambino su cinque, entro i primi dodici mesi, ha avuto almeno una infezione bronchitica con o senza broncospasmo e se dal bambino si passa alla mamma, si scopre che almeno una donna su quattro è esposta agli effetti negativi del fumo della sigaretta durante la gravidanza e che lo è anche quasi un lattante su 5 nei primi mesi. Come e se questi dati possono essere messi in relazione, ossia quali sono gli effetti negativi o positivi di alcune esposizioni precoci sulla salute dalla prima infanzia all’adolescenza è quanto vuole studiare Piccolipiù. E’ ìl primo studio italiano sui determinanti della salute infantile finanziato dal Ministero della Salute, che in Toscana ha visto la collaborazione dell’Ospedale pediatrico Meyer, ASL 10 di Firenze, USL 12 di Viareggio dove sono stati arruolati dalla nascita circa 1.000 bambini (sono 3.000 in tutta Italia).
Il Convegno che si è aperto il 26 novembre scorso al Meyer è il primo appuntamento nazionale con questo progetto scientifico. Grazie a questo Progetto anche l'Italia costruisce uno studio di coorte al pari di altre nazioni europee, dotandosi quindi di uno strumento indispensabile per comprendere e studiare l'effetto di esposizioni nelle prime epoche di vita sulla salute futura. Numerosi studi dimostrano infatti che esposizioni ambientali a partire dalla gravidanza (il cosiddetto “fetal programing”) e nella primissima infanzia, unite ai fattori genetici, e a quelli sociali possono svolgere un ruolo importante nel determinare lo stato di salute.
Il progetto si propone di identificare in particolare:
- alcune cause che incidono su asma, e allergie (ad esempio: inquinamento in gravidanza e nei primi anni di vita; dieta della madre e del bambino; velocità di accrescimento del bambino);
- le cause che condizionano il sovrappeso e l’obesità;
- se e come alcuni fattori incidono sullo sviluppo neuropsicologico del bambino (in particolare: condizioni socioeconomiche familiari; stress materno; esposizione a sostanze tossiche e inquinamento; disturbi del sonno).
Piccolipiù ha anche sviluppato strumenti innovativi di promozione della salute infantile come diarii dei primi mesi di vita, newsletters, sms con messaggi di salute, community dei genitori su facebook per valutarne la fattibilità e la estensione ad un pubblico più vasto di famiglie (USL, Regione)
Lo studio consiste nell’arruolamento e il successivo follow-up di oltre 3000 nati in cinque città italiane. All’arruolamento i genitori compilano un questionario che riguarda diverse tematiche, dalle informazioni socio demografiche, agli stili di vita, legate alle attività lavorative e legate all’ambiente. Successivamente, a 6, 12, 24 mesi ed oltre vengono raccolte informazioni sulla crescita del bambino, sul suo ambiente, su potenziali malattie, sulla dieta e su eventuali cambiamenti rispetto alle informazioni raccolte alla nascita.
Alla nascita vengono prelevati campioni biologici e si è costituita una banca di campioni (sangue della mamma e del cordone ombelicale) conservati presso l’Istituto Superiore di Sanità a Roma, come spiegano Franca Rusconi Unità Epidemiologia AOU Meyer e Francesco Forastiere, Dipartimento di Epidemiologia, Regione Lazio.
Strutture e ospedali che hanno partecipato all’arruolamento da ottobre 2011 sono: Ospedale Santa Maria Annunziata (Bagno a Ripoli), con coordinamento dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer (Firenze); Casa di Cura Città di Roma e Ospedale Cristo Re (Roma); AOU Città della Salute e della Scienza di Torino (Torino); IRCCS materno infantile Burlo Garofolo (Trieste); Ospedale Versilia, USL12 (Viareggio). Lo studio è coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio (Roma) e ha collaborazioni nazionali e internazionali con altri studi di coorte (progetto NINFEA, CHICOS ed ENRIECO project) .
Salute nei primi dodici mesi di vita del bambino. Gli incidenti
Il 21,2% dei bambini ha avuto un incidente nei primi 12 mesi di vita, in gran parte una caduta da un piano rialzato tale da ricorrere ad un pronto soccorso.
I problemi respiratori e allergici
Il 4,8% dei bambini ha avuto più di quattro infezioni delle alte vie respiratorie (faringiti, otiti) in un anno e tra il 7 e il 14% ha avuto almeno un episodio di bronchite o bronchite con asma o bronchiolite.
La crescita
Confrontati i pesi e le altezze dei bambini partecipanti al progetto con le tavole di riferimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, risulta che a 12 mesi il 23,4% dei maschietti e il 22,1% delle femminucce è al di sopra del valore soglia utilizzato per la definizione dei bambini sovrappeso (85° centile dell'indice di massa corporea o “BMI”). L’obesità infantile incomincia a registrarsi già al primo anno.
Comportamenti a rischio, esposizione al fumo
Si stima che almeno 1 donna su 4 sia stata esposta in qualche misura agli effetti negativi del fumo di sigaretta per tutta la gravidanza. Se dalle mamme si passa ai piccoli, emerge una quota molto limitata di bambini (circa il 3% nei primi 6 mesi e a 12 mesi di vita) esposta a fumo passivo (adulti fumano in casa in presenza del bambino), ma ben il 17% di questi bambini viene esposto più di 1 ora al giorno.
Alcol
Il 9% delle donne ha dichiarato di aver bevuto abitualmente nel 1 trimestre di gravidanza e il 4% di averlo fatto durante tutta la gravidanza. Sebbene il numero di “unità di bevande alcoliche” settimanale assunto sia limitato, circa il 18% delle donne nel primo e secondo trimestre e il 13% nel terzo trimestre ha superato le 4 unità a settimana che le linee guida anglosassoni pongono come limite massimo (anche se la raccomandazione in tutti i paesi, Italia compresa, è di astenersi dal bere alcolici durante la gravidanza).
Acido folico
Solo il 30% delle donne ha assunto acido folico prima del concepimento. Questa misura, che riduce sensibilmente il rischio di alcune importanti malformazioni congenite del bambino, in particolare della spina bifida, è quindi ancora poco diffusa nel nostro paese e questo nonostante l'80% delle donne arruolate in Piccolipiù abbia dichiarato di aver cercato l'attuale gravidanza.
Sport
Solo 1 donna su 4 ha praticato sport durante la gravidanza in maniera non saltuaria. Inoltre 1 donna su 3 ha riportato di essersi cimentata almeno una volta alla settimana in attività come passeggiare a passo spedito o andare in bicicletta, in media per 3-4 ore alla settimana. Pur non essendoci linee guida italiane, le Linee guida di altri paesi consigliano una attività fisica regolare di moderata intensità per più giorni a settimana. Ciò è importante per la prevenzione di obesità e diabete gravidico e per le conseguenze sul bambino.
Sovrappeso e obesità in gravidanza
Prima dell'inizio della gravidanza il 13% delle donne risultava in sovrappeso e il 6 % obeso, condizioni che possono avere un effetto sulla salute di mamma (diabete gravidico, ipertensione) e nascituro.
Posizione del bambino
Solo il 76% dei bambini dormiva in posizione supina (a pancia in su) a 2 mesi di vita. Questa posizione risulta protettiva nei confronti della morte in culla (SIDS). Nella popolazione Piccolipiù a due mesi di vita il 7% dei bambini dormiva prono e il 18% di fianco, posizioni entrambe sconsigliate dalle raccomandazioni nazionali e internazionali. Le stesse raccomandazioni consigliano come ambiente di sonno più sicuro, la culla posta nella stanza dove dormono i genitori. ll 62% dei genitori di Piccolipiù attuano questo comportamento protettivo.
Esposizione dei piccoli a Tv, Pc e tablet
Il 72% dei genitori intervistati ha dichiarato che il bambino di un anno rimane davanti alla televisione o ad altro media elettronico (PC, tablet, smartphone) acceso, senza differenze tra giorni feriali o fine settimana. Nel 21% dei casi l'esposizione è già superiore ad 1 ora al giorno. L'8% dei genitori ha dichiarato di lasciare il bambino da solo davanti alla televisione.
I dati mettono in luce comportamenti non sempre ottimali riguardo a situazioni la cui importanza è dimostrata in ambiente scientifico. Le strategie per comunicare con i neogenitori al fine di migliorare i comportamenti e quanto questi comportamenti e altri fattori di rischio incidano sulla salute futura saranno finalmente chiarite: Piccolipiù è un progetto ambizioso, il cui obiettivo è quello di seguire più di 3000 neonati dalla nascita fino …. all’età adulta.
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