Informazione

Il monito dell’Accademia dei Pazienti Esperti EUPATI Italia

L’attuale emergenza sanitaria nazionale e internazionale provocata dal nuovo Coronavirus e dalla malattia COVID-19 ha portato alla divulgazione, tramite i mezzi di comunicazione di massa e i canali social, di una moltitudine di notizie sul trattamento dell’infezione, sullo sviluppo di un vaccino e sull’eventuale interferenza di farmaci in uso per altre patologie. Su questo tema è intervenuta l’Accademia dei Pazienti Esperti EUPATI Italia, lanciando un monito ai professionisti dell’informazione che riproponiamo di seguito.

Nell’ambito dell’attuale emergenza Coronavirus, “come Pazienti Esperti sulla Ricerca e Sviluppo dei Farmaci grazie alla formazione EUPATI organizzata da Accademia del Paziente Esperto EUPATI, siamo in linea con il richiamo emanato dal Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, che evidenzia la presenza di 'gravi anomalie anche nel sistema dell’informazione, al netto dell’imponente, puntuale e coraggioso lavoro svolto da decine di cronisti'.

Concordiamo pienamente sulla necessità che i giornalisti ed i professionisti della comunicazione evitino titoli sensazionalistici, nonché sulla necessità che le informazioni divulgate siano basate sulle evidenze scientifiche disponibili. In tal senso ringraziamo il Governo, il Ministero della Salute, AIFA, ISS e Protezione civile per il continuo richiamo alle fonti ufficiali di informazione e per le informazioni puntuali e le precisazioni rispetto alle principali 'fake news'.

Pur desiderando che si trovino velocemente farmaci e/o vaccini efficaci, siamo consapevoli che i tempi necessari per la verifica dell’efficacia e della sicurezza dei prodotti potranno essere velocizzati ma solo fino ad un certo punto per garantire un rapporto favorevole rischio/beneficio del trattamento. Nel caso di farmaci già autorizzati per altre patologie, i tempi per la verifica della loro efficacia nel trattamento della COVID-19 sono ovviamente più brevi rispetto alla registrazione di un nuovo farmaco perché la loro sicurezza è già stata in gran parte verificata. Anche per i vaccini valgono gli stessi principi metodologici di verifica dell’efficacia e sicurezza per la tutela della salute dei cittadini. Non dimentichiamo che i vaccini sono somministrati a persone sane a scopo preventivo.

In una fase di emergenza sanitaria così dirompente è indispensabile una grande responsabilità nella comunicazione delle notizie legate alla salute. È fondamentale che i contenuti siano verificati, adatti e resi comprensibili al pubblico senza lasciare spazi ad interpretazioni errate. Da parte nostra, siamo convinti che l’educazione ai temi scientifici e sanitari sia un pilastro fondamentale per la formazione di una consapevolezza, e, conseguentemente, di uno spirito critico, che permetterebbero ai cittadini di filtrare le informazioni ricevute dando sempre minor spazio e rilievo alla circolazione di notizie infondate e sensazionalistiche.

Per questo motivo ci rendiamo disponibili, attraverso la nostra comunità, e ci impegneremo, per contribuire alla formazione dei cittadini, con il fine ultimo di diffondere e rafforzare la necessaria conoscenza dei processi di ricerca e sviluppo dei farmaci”.

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