Diagnosi molecole e sequenziamento genomico candidano questa area ad essere cruciale nel futuro
Medicina personalizzata: parlarne 20 anni fa sarebbe sembrato quasi assurdo, oggi è proprio questa una delle aree più promettenti per il futuro, soprattutto grazie allo sviluppo della diagnostica molecolare e alle diverse tecniche di sequenziamento genomica. Ora ad accuparsi di questo campo c’è nel nostro paese la prima società medico scientifica, si chiama Simep - Società Italiana di Medicina Personalizzata ed è stata presentata la scorsa settimana a Roma. Lo scopo con cui nasce è quello di diffondere la conoscenza e lo sviluppo di questa disciplina. Il presidente di questa nuova società medica è Paolo Marchetti, responsabile dell’Onocologia Medica all’Ospedale Sant’Andrea di Roma.
“Studiare le basi genetiche e dunque caratterizzare il genoma, ha dimostrato la possibilità di predire con buona affidabilità quella che sarà la risposta clinica e i rischi specifici per il singolo individuo - ha spiegato alla presentazione Maurizio Simmaco, biologo molecolare dell'azienda ospedaliera Sant'Andrea di Roma - Grazie allo sviluppo di tecniche analitiche mirate e sostenibili, è oggi possibile attuare un percorso di diagnosi e cura specifico per il singolo paziente: in molti ambiti clinici oggi si può finalmente parlare di medicina personalizzata. Un approccio innovativo, che offre al medico nuovi strumenti e linee-guida per effettuare scelte terapeutiche appropriate e per ridurre al minimo la tossicità della terapia, senza dover rinunciare all'efficacia”.
La medicina personalizzata si rivolge sia alla diagnosi che alla cura: “La rivoluzione della medicina è già in atto - ha spiegato il presidente Simep Paolo Marchetti - oggi l'approccio classico di diagnosi e cura è stato superato da una nuova visione clinica paziente-centrica in cui, mediante specifiche analisi epigenetiche, genomiche e metabolomiche, si valuta il profilo individuale del soggetto”.
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