Firenze - Si intensifica la collaborazione sui farmaci cannabinoidi tra la Regione Toscana e lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Come si legge in una nota della Regione, a breve verrà firmato un protocollo, già approvato dalla Giunta con una delibera portata dall'assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi, che amplierà la sinergia sul fronte dell'informazione e della formazione sui cannabinoidi, e la estenderà alla ricerca e alla sperimentazione clinica no profit con particolare attenzione ai farmaci orfani. L'accordo avrà la durata di due anni, con possibilità di revisione annuale.
“Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare è un'istituzione importante per Firenze, per la Toscana e a livello nazionale”, spiega Stefania Saccardi. “Con l'accordo che firmeremo a breve, la collaborazione si intensifica e si allarga anche al fronte della ricerca, in particolare per quei farmaci orfani sui quali non c'è investimento da parte delle aziende. Grazie all'accordo, la Regione metterà a disposizione del Farmaceutico Militare le professionalità del Centro di ascolto regionale, che già lavora a supporto dei percorsi che riguardano malattie rare e oncologiche, e che ora sarà in grado di rispondere ai cittadini anche sull'uso terapeutico della cannabis, favorendo un dialogo costruttivo con i medici responsabili del progetto terapeutico”.
Il Farmaceutico Militare dispone di officine attrezzate, infrastrutture, impianti di lavorazione, laboratori, magazzini e relativo know-how per la produzione di farmaci orfani e cannabis per uso terapeutico, e da sempre collabora con le istituzioni e con diverse Università per attività congiunte di ricerca e formazione.
L'accordo che verrà firmato prevede che Regione e Farmaceutico Militare attivino sinergie utili al raggiungimento dei seguenti obiettivi: lo sviluppo della ricerca biomedica e farmaceutica, con particolare attenzione al sostegno della sperimentazione no profit sui farmaci orfani; l'esatta informazione sull'utilizzo e le caratteristiche dei farmaci cannobinoidi attraverso il Centro di Ascolto regionale; l'adeguato orientamento sul corretto processo di prescrizione e distribuzione dei farmaci orfani prodotti dal Farmaceutico Militare, con il monitoraggio del percorso dei medicinali dal medico prescrittore all'utente finale.
L'UVaR (Ufficio regionale per la valorizzazione dei risultati della ricerca biomedica e farmaceutica) farà da supporto al coordinamento e alla realizzazione delle linee strategiche e delle attività previste dall'accordo.
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