La protesta contro i tagli della politica sanitaria regionale ai Centri di cura per la talassemia. Istituita la prima “Giornata regionale per la talassemia e la drepanocitosi”
Saranno oltre 2.500 i pazienti talassemici siciliani a manifestare contro le politiche regionali della sanità con uno “sciopero delle trasfusioni”. I pazienti scenderanno in piazza domani, martedì 29 maggio, in dodici città siciliane, per manifestare il proprio sdegno nei confronti di una politica sanitaria sempre più cieca nei confronti dei bisogni dei malati affetti da talassemia e drepanocitosi.
A Palermo la protesta si concentrerà sull’occupazione degli uffici della presidenza della Regione: i pazienti se ne andranno solo a seguito dell’assunzione di impegni concreti da parte delle istituzioni.
A coordinare la protesta è la Lega Italiana per la Lotta contro le Emopatie e i tumori dell’Infanzia-Regione Sicilia, che ha proposto lo “sciopero delle trasfusioni” proprio per far capire a tutti quale sia lo stato di esasperazione dei pazienti. La trasfusione è fondamentale per i pazienti talassemici, una pratica alla quale devono sottoporsi circa due volte al mese. Il livello di sopportazione dei pazienti è però arrivato al limite: “Abbiamo atteso e sperato per troppo tempo: adesso è il momento di dire basta – dichiara il presidente della Lega Loris Giambrone ai microfoni di Quotidiano Sanità –, basta con i continui tagli alle dotazioni di personale medico ed infermieristico dei Centri di cura per la talassemia, che rendono l’assistenza ai pazienti ancora più precaria. Basta con le promesse che rimangono sempre sulla carta, come quella di concedere autonomia ai Centri e dotazioni di organico adeguate. Basta con le continue umiliazioni dei pazienti talassemici e drepanocitici, che devono accontentarsi delle briciole dell’assistenza sanitaria regionale”.
La manifestazione di domani sarà il culmine di un’azione complessa, una strategia per denunciare le gravi carenze assistenziali in Sicilia.
Qualche giorno fa i pazienti avevano inviato in massa delle cartoline al presidente Raffaele Lombardo, mentre la Lega gli aveva inoltrato un ricorso per chiedere l’annullamento del Decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia il 20/01/2012 che non affronta i nodi cruciali per la qualità dell'assistenza.
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