Il problema è particolarmente grave per i talassemici gravi e i malati di leucemia
Che la situazione della Regione Sicilia relativamente alla raccolta di sangue sia nettamente migliorata negli ultimi anni arrivando vicina all’autosufficienza è un dato, ma lo è altrettanto il fatto che in estate la situazione va verso la crisi. Tra vacanze, caldo e ‘distrazione’ dei donatori le scorte di sangue vanno esaurendosi, al punto che proprio in questi giorni a Palermo c’è una certa allerta. Scarseggiano le sacche di sangue e la stessa sorte tocca a piastrine e plasma, un problema particolarmente grave per i tanti affetti da talassemia – e in particolare dalla forma falcemica – che in Sicilia sono in numero superiore a qualsiasi altra Regione, e per i malati di leucemia, ma anche a chi dovesse arrivare in ospedale in seguito ad una emorragia.
"La situazione è sempre la stessa – ha detto Raimondo Marcenò direttore dell'unità operativa di Medicina Trasfusionale dell'ospedale Cervello di Palermo - la storia si ripete ogni estate. A darci un aiuto è stato il mutuo soccorso, ci sono arrivate anche sacche dai centri trasfusionali di Avellino. Una situazione in cui si trovano anche gli altri ospedali della città il Civico, Villa Sofia ed il Raffaele Giglio di Cefalù". L’emergenza non riguarda solo Palermo. Caso emblematico all’ospedale Papardo-Piemonte di Messina. I medici, preoccupati per la sorte dei pazienti, hanno iniziato per primi a donare il sangue in attesa di donatori.
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