Intervista a Giuseppe Banfi, Managing Director Italy di Biogen, l'azienda che produce il primo trattamento specifico per la malattia
Giuseppe Banfi, Managing Director Italy di Biogen, la casa farmaceutica che ha immesso sul mercato nusinersen, il primo farmaco per l’atrofia muscolare spinale (SMA), ha presenziato al lancio del progetto pilota di screening neonatale per la malattia, un progetto che, in Lazio e Toscana, porterà a sottoporre al test diagnostico per la SMA circa 140mila nuovi nati in due anni, con l’obiettivo di riuscire ad ottenere diagnosi quanto più precoci possibili e di poter intervenire tempestivamente per cambiare le sorti dei piccoli pazienti.
“Orgoglio, ma anche grande responsabilità, ci caratterizza per essere stati tra i primi in Europa ad essere coinvolti in un progetto pilota così importante”, commenta Giuseppe Banfi. “La nostra è un'azienda da sempre orientata e ingaggiata nelle neuroscienze, che si è sempre contraddistinta per questo spirito futuristico, e questo è un motivo in più per dimostrarlo”.
L'azienda Biogen è da sempre incline alle neuroscienze, ambito in cui c’è ancora un forte bisogno di terapie. “Biogen nasce da due Premi Nobel, 41 anni fa – puntualizza Banfi – e con questo spirito avveniristico stiamo continuando a fare il nostro percorso”. Convinti che il trattamento sempre più precoce, con il farmaco adatto, possa fare la differenza per i bambini con SMA e le loro famiglie, i vertici di Biogen tentano di contribuire al miglioramento della qualità di vita di queste persone. “Il progetto pilota rappresenta per noi un modo per trarre spunti e insegnamenti, per riuscire a capire quali cose vadano messe a punto per esportare questa modalità in tutta Italia”, conclude Banfi.
Il video è stato realizzato grazie al contributo non condizionato di PerkinElmer.
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