Signifor, prodotto da Novartis, potrebbe essere usato per 20.000 pazienti europei
L'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha approvato il pasireotide come trattamento per i pazienti adulti con morbo di Cushing per i quali l'intervento chirurgico non è un'opzione valida. La rara sindrome è causata dall’eccesso di ormoni glucocorticoidi nel circolo ematico, provocato da un tumore benigno ipofisario che comporta solitamente gravi complicanze a livello metabolico e cardiovascolare; in alcuni casi conduce alla morte.
Il pasireotide, meglio conosciuto come Signifor (prodotto da Novartis), è in grado di controllare l'ipersecrezione del cortisolo e le sue complicanze invalidanti.
La molecola ha come bersaglio quattro dei sottotipi recettoriali della somatostatina (SSR1, SSR2, SSR3 e SSR5), ormone che regola il funzionamento dell'ipofisi, con affinità elevata per i due sottotipi 2 e 5. L'affinità maggiore si ha nei confronti di SSR5, un sottotipo espresso frequentemente dai tumori ipofisari associati alla malattia di Cushing, mentre gli analoghi della somatostatina attualmente approvati si legano preferenzialmente al sottotipo SSR2 e non sono efficaci contro questa patologia.
Il farmaco era stato presentato pochi mesi fa all'Università di Napoli. L'approvazione è arrivata in seguito agli studi clinici di fare tre grazie ai quali è stata sperimentata l'efficacia e la sicurezza del farmaco.
Sono circa 20.000 i potenziali pazienti europei a poter essere trattati con Signifor, che potrebbe generare un profitto di circa 500 milioni di euro per la casa farmaceutica produttrice, nei prossimi 5 anni.
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